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L'attività di Anap Confartigianato per vivere attivamente la terza età
Anap è il movimento creato in seno a Confartigianato per rappresentare e tutelare anziani e pensionati. Da aprile 2023 è stato eletto alla presidenza di Anap Forlì Giuseppe Mercatali, già funzionario dell’Associazione, oggi a riposo. Proprio il presidente sintetizza le attività, svolte nel primo anno del suo mandato. “In questi dieci mesi sono state numerose le azioni intraprese a favore dei nostri soci, anche attraverso le collaborazioni che abbiamo attivato con altre realtà del territorio. Dai percorsi formativi per favorire un invecchiamento attivo, ai momenti di aggregazione creati per incontrarci e creare gruppo, per trascorrere assieme momenti culturali, come le visite a mostre e musei, non solo locali, a occasioni maggiormente ludiche, come piccole vacanze, feste e pranzi sociali. Oltre ai consiglieri, c’è un gruppo molto attivo di aderenti, che risponde con grande entusiasmo alle nostre sollecitazioni.”
Fra i progetti che sono promossi con successo dal movimento, anche le testimonianze organizzate in collaborazione col mondo della scuola, per permettere agli studenti della primaria di conoscere i mestieri che compongono l’artigianato. Un momento sempre molto stimolante, sia per i bambini, sia per gli imprenditori che oggi sono in pensione e un’opportunità per trasmettere passione e saperi alle nuove generazioni. Senza dimenticare l’attenzione a chi vive momenti di difficoltà, grazie alla solidarietà innescata a livello nazionale, Anap ha potuto aiutare economicamente alcuni soci gravemente colpiti dall’alluvione, ma non solo. Conclude Mercatali “durante le recenti festività abbiamo portato un sorriso agli anziani del centro diurno della Parrocchia di San Paolo di Forlì, donando loro 40 calze della Befana, la visita è stata anche l’occasione per i consiglieri di approfondire, assieme al parroco don Carlo Guardigli, l’attività del Villaggio Mafalda della Cooperativa Sociale Paolo Babini.”
Invecchiamento attivo, conclusa la seconda edizione del corso Movimenti
Anap Confartigianato e Rete Magica Amici per l’Alzheimer e il Parkinson Odv hanno promosso la seconda edizione del corso Movi-menti, buone pratiche per un salutare stile di vita, pensato per le persone over 60, in buona salute, che vogliono prendersi cura di mente e corpo per contrastare future eventuali patologie legate all’invecchiamento. Il corso base, costituito da 15 incontri, è giunto alla conclusione e i corsisti hanno ricevuto, durante l’ultimo appuntamento, l’attestato di partecipazione, festeggiando l’evento con un piccolo rinfresco. Chiarisce la coordinatrice Anap Silvia Foschi, promotrice dell’iniziativa “con invecchiamento attivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica la capacità di invecchiare restando in buona salute, godendo di una buona qualità della vita, sfruttando al meglio il proprio potenziale fisico, sociale e mentale lungo tutto il corso dell'esistenza, partecipando secondo i propri bisogni, desideri e capacità. Vogliamo creare le condizioni affinché questa condizione si verifichi. Il privilegio di avere nel nostro Paese un indice di longevità tra i più alti al mondo non deve diventare una penalizzazione per gli anziani, costretti alla solitudine o a sentirsi marginalizzati. Dobbiamo tutelare i più fragili, favorendo occasioni di incontro, di socialità, diffondendo buone pratiche, dal movimento all’alimentazione, mettendo a disposizione strumenti utili e facilmente adottabili per invecchiare serenamente.” Anap e Rete Magica collaborano proprio per creare possibilità e opportunità per la costruzione di un proprio progetto di vita, adeguato e aggiornato alle proprie condizioni fisiche, psicologiche, contrastando i rischi di esclusione.
Progetto Presepi, Confartigianato e Coldiretti ancora assieme
Anche per il 2023, prosegue la collaborazione tra Fondazione Symbola, Coldiretti e Confartigianato per dar vita all’iniziativa Presepi, giunta alla quarta edizione. Il progetto prevede la realizzazione e la consegna di una statuina, che raffigura temi collegati al mondo del lavoro che le due associazioni rappresentano, ai Vescovi delle Diocesi italiane, con l’obiettivo di mettere in evidenza i valori dell’impresa di territorio e dell’artigianato, collegati a quelli della tradizione del Presepe. Per questa edizione, d’intesa con i partner, si è scelto di rappresentare il tema della formazione, delle competenze, dell’apprendere, del passaggio generazionale e dell’attrattività del “saper fare”. A 800 anni dal primo Presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina evoca la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni. Obiettivo dell’iniziativa è quello di inserire nel presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Per questo la statuina rappresenta, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista, il passaggio di competenze tra le generazioni, la capacità dell’imprenditore di sopravvivere ai propri limiti fisici trasferendo competenze. Anche quest’anno la realizzazione del manufatto è stata affidata al Maestro artigiano leccese Claudio Riso, eccellenza italiana nella produzione artistica in cartapesta. L’opera raffigura un giovane apprendista guidato e istruito dal suo Maestro. È un’immagine che, lungi da evocare solo saperi e mestieri antichi, rappresenta il cuore della cultura artigiana e il lavoro in generale. La figura del giovane con la sua concentrazione vuol simboleggiare le opportunità di realizzazione personale che il “saper fare” può garantire per il futuro. Il 18 dicembre una delegazione di Confartigianato di Forlì, guidata dal presidente Luca Morigi e dal segretario Mauro Collina, assieme ai rappresentanti di Coldiretti Forlì-Cesena Massimiliano Bernabini presidente e Alessandro Corsini direttore, ha consegnato al vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro Livio Corazza il manufatto, che ha trovato, assieme alle precedenti opere, posto nel presepe allestito al palazzo vescovile in piazza Dante Alighieri.
Acquistiamo locale. Il valore del regalo artigianale
Le feste di Natale fanno impennare la spesa degli italiani che quest’anno, a dicembre, raggiungerà il valore di 24,4 miliardi, vale a dire il 28,3% in più della media annuale. Le stime indicano che, quasi i due terzi degli acquisti, pari a 15,9 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande. L’ufficio studi di Confartigianato prevede che, nei consumi natalizi del 2023, spiccheranno quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e qualità di prodotti e servizi. Un trend che coinvolge 311mila aziende artigiane con 882mila addetti che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli. Secondo i vertici di Confartigianato Forlì “a supportare l’acquisto di prodotti artigiani è la sempre più diffusa attenzione alla qualità, all’unicità e alla sostenibilità di prodotti su misura, personalizzati, tipici del territorio, a basso impatto sull’ambiente. Per questo Confartigianato rilancia anche quest’anno la campagna Acquistiamo locale: un invito a regalare, e regalarsi, doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto dei tanti, diversi territori del nostro Paese.” Acquistiamo locale è un modo per valorizzare il lavoro delle imprese, è la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità. A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,3 miliardi di euro (17,5% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,4 miliardi, il Veneto (2 miliardi), la Campania (1,9 miliardi) e l’Emilia-Romagna (1,9 miliardi). Concludono “scegliere di rivolgersi alle imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’imprenditore, coi suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire al benessere della comunità, per le ricadute positive che un sistema imprenditoriale vitale garantisce.”
25 novembre, l'impegno di Donne Impresa Confartigianato
Quello del 2023 sarà l’ennesimo 25 novembre macchiato del sangue di una donna uccisa per mano di chi diceva di amarla. E ancora una volta ci si ritrova ad ascoltare le diverse posizioni, da chi tenta di colpevolizzare la vittima, affermando che doveva essere più accorta, a chi si affanna a descrivere il gesto come frutto di un amore esasperato, a chi invoca l’inasprimento delle pene, passando da chi chiede di intervenire per abolire la logica del patriarcato. Ciò che forse è mancato in questi giorni è il doveroso silenzio, che consenta di interrogarsi, al di là dei proclami di ogni colore politico, sul perché le cronache abbondino di questi fatti. Donne Impresa Confartigianato Forlì interviene in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne evidenziando che le campagne di sensibilizzazione nelle scuole sono doverose e che, come movimento forlivese, sono già stati avviati i contatti con gli istituti superiori locali per diffondere il progetto “educare alla parità”. Ma che la situazione, nonostante l’adozione del Codice Rosso rafforzato, è sempre più grave e che la violenza assume forme differenti, fino agli epiloghi più drammatici. Spiega il direttivo del movimento “stiamo promuovendo, anche all’interno della nostra realtà, la certificazione della parità di genere, nella consapevolezza che sia necessario un cambio culturale forte, che tocchi tutti gli ambiti del problema, eppure ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di oltre cento donne uccise, nel solo 2023. In primavera organizzeremo alcuni eventi per raccogliere fondi per centri antiviolenza e case di accoglienza, per intervenire concretamente affinché donne, che vivono situazioni di pericolo, possano essere allontanate dai loro carnefici.” Concludono le imprenditrici “il tema della parità di genere è ampio e, purtroppo, include anche la violenza, come imprenditrici, tuttavia, non sottovalutiamo il tema degli infortuni sul lavoro, che teniamo costantemente monitorato.”
Alluvione, Anap Cuneo interviene a favore di tre soci romagnoli
Non si ferma la solidarietà nei confronti degli alluvionati. Anap Confartigianato Cuneo ha consegnato giovedì 16 novembre tre assegni da 2mila euro a imprenditori pensionati associati al movimento che rappresenta gli anziani e i pensionati di Confartigianato e aderenti alle territoriali di Forlì, Cesena e Ravenna. Persone che hanno subito ingenti danni all’abitazione e che, ancora oggi, sono alle prese con interventi di ripristino e risanamento. La consegna è avvenuta a Forlì, nella sede dell’associazione, alla presenza del vicepresidente Anap Emilia Romagna Gian Lauro Rossi e della delegazione di Cuneo guidata dal presidente territoriale Anap Giuseppe Ambrosoli e dai consiglieri Gian Mario Addivinola e Aldo Caranta, quest’ultimo generoso donatore di un contributo personale di mille euro per ogni alluvionato. A ricevere l’assegno destinato a Forlì, l’imprenditore Ugo Berti, che ha fatto visitare alla delegazione la propria abitazione, per far toccare con mano i segni della devastazione causata dall’alluvione. Come spiegato durante la breve cerimonia dal presidente di Anap Forlì Giuseppe Mercatali “il gesto evidenzia lo spirito di coesione che caratterizza gli associati Anap, i fondi raccolti dai colleghi di Cuneo rappresentano una speranza per chi, in poche ore, ha perso tanto.” Ha portato i saluti di Confartigianato di Forlì il presidente Luca Morigi, che ha voluto ricordare il presidente onorario e colonna portante di Anap Forlì, Ernesto Partisani, recentemente scomparso, ribadendo che il movimento dei pensionati è parte integrante della vita dell’associazione che rappresenta e tutela, con uguale impegno, sia gli imprenditori attivi sia coloro che si sono ritirati, dopo una vita di lavoro.
Approfondimento sui contributi alle aziende alluvionate: i chiarimenti di Ekta Consulting
Domani giovedì 16 novembre si terrà un nuovo appuntamento informativo gratuito, promosso da Confartigianato di Forlì. A partire dalle ore 17 nella sede dell'associazione in via Oriani 1 sarà realizzato il convegno dal titolo "Dall'ordinanza al contributo", l'approfondimento dedicato ai ristori per le imprese, previsti dall'ordinanza del Commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo.
Grazie alla relazione dell'ingegnere Gian Maria Buganè di Ekta Consulting Srl, gli imprenditori associati potranno ottenere chiarimenti sulle modalità per accedere ai contributi previsti. Come spiega il segretario di Confartigianato Forlì, Mauro Collina "dopo il partecipato focus sulla transizione digitale e quello incentrato sulle opportunità del welfare aziendale, abbiamo ritenuto fondamentale chiarire i contenuti dell'ordinanza per dare risposte ai numerosi quesiti degli imprenditori alluvionati. Vogliamo sviscerare i contenuti dell’ordinanza che stabilisce i criteri per l’assegnazione dei fondi per ristorare le imprese danneggiate.” Nel testo si legge che chi ha subito danni fino a 40mila euro riceverà la metà in anticipo e il resto a saldo, mentre chi ha subito danni sopra i 40mila euro, riceverà subito la cifra di 40mila euro, il restante sempre con la formula anticipo e saldo, in base alla risorse disponibili. Confermato l’obiettivo annunciato dal Generale durante la visita a Forlì: garantire la totalità degli indennizzi. Continua Collina “sono numerosi i dubbi sollevato dagli imprenditori, per questo abbiamo ritenuto opportuno organizzare il pomeriggio informativo, grazie alla partnership con Ekta Consulting, che opera nel settore immobiliare, nella due diligence tecnica oltre che nell’estimo bancario e assicurativo, seguendo sinistri nei rami elementari, rari e complessi.”
Per informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa di Confartigianato Forlì allo 0543452811.
Conoscere il welfare aziendale per coglierne le opportunità
Ridare valore alla persona col welfare aziendale, per attrarre talenti e fidelizzare i dipendenti. È la convinzione che muove il gruppo dirigente di Confartigianato di Forlì, che ha recentemente siglato un accordo con TreCuori società benefit, la piattaforma Welfare che offre vantaggi per le imprese, aiuti concreti per i dipendenti e valore per il territorio, perseguendo l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del lavoratore, attraverso l’erogazione di incentivi. Per illustrare agli imprenditori, ai professionisti e a tutti i soggetti economici locali le potenzialità del welfare aziendale, l’associazione organizza, nella sede di Confartigianato di Forlì in viale Oriani 1, giovedì 9 novembre a partire dalle 17, un incontro gratuito, dal titolo "Conoscere il welfare aziendale per coglierne le opportunità", con le consulenti di TreCuori, Roberta Artusi e Marianna Lamberti.
Come spiega il segretario Mauro Collina, che introdurrà l’incontro “la ricerca di figure professionali in linea coi profili richiesti è la sfida che sta affrontando l’intero mondo del lavoro, evidenziata anche dal 52,7% delle imprese emiliano romagnole. Per attrarre talenti e per fidelizzarli, oltre all’aumento delle retribuzioni, purtroppo non sempre sostenibile per il peso della tassazione sul lavoro, è possibile pensare alla creazione di pacchetti di welfare aziendale, interventi volti a premiare, con gesti concreti, l’impegno dei lavoratori. I beni e i servizi welfare disponibili grazie a TreCuori non sono solo buoni spesa o carburante, ma anche viaggi e vacanze, spese d’istruzione, visite mediche, servizi di assistenza alla persona, attività sportive, trasporto pubblico, cultura, intrattenimento e molto altro. Le convenzioni possono essere facilmente attivate anche con realtà locali, contribuendo a creare un circolo virtuoso che privilegi il territorio”. Per Collina “la convenzione con TreCuori permetterà alle imprese e ai loro collaboratori di conoscere e accedere ai benefici offerti dalla normativa sul welfare aziendale, consentendo sgravi fiscali al datore di lavoro e la possibilità di introdurre incentivi per il personale già in forza. Al contempo potrà essere innescata una spirale positiva che attragga nuove risorse, aumentando la produttività, e, conseguentemente, migliorando il clima in azienda.”
La rivoluzione 5.0 e l'impresa sostenibile, il convegno
Nell’ambito della prima edizione della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità promossa dalla Confederazione nazionale e che si articola in vari eventi in più di 50 città e 18 regioni, Confartigianato di Forlì, in collaborazione con Archita Engineering, VEM sistemi e La Bcc ravennate forlivese e imolese, organizza il convegno "La rivoluzione 5.0 e l'impresa sostenibile". L’appuntamento, che si terrà martedì 24 ottobre alle ore 17, nella sede di VEM, vuole puntare l’attenzione sul ruolo della micro e piccola impresa nella costruzione di un futuro sostenibile.
Come spiega il Segretario di Confartigianato di Forlì Mauro Collina “è una riflessione sulle opportunità e sulle sfide del nuovo strumento di valutazione dell'impresa, che non si lega meramente ai numeri. L’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nei processi aziendali è il nuovo criterio per comprendere il potenziale di rendimento e di rischio delle imprese, anche micro e piccole, in modo più completo e accurato.” Dopo i saluti del Segretario Collina e di Erica Nannetti, Technical Customer Management Director di VEM, seguiranno i contributi di Matteo Iubatti, Amministratore Delegato di Archita Engineering sulle sfide poste da Industria 5.0; di Erik Pedrielli, Responsabile Sostenibilità, Innovazione e Finanza d’Impresa di Archita Engineering su sostenibilità e innovazione; di Gianluca Ceroni, Direttore Generale La BCC ravennate forlivese e imolese con chiarimenti sul rating ESG, infine Alessandro Pazi, ESG manager di VEM che illustrerà il case history dell’azienda. Da una rilevazione di Confartigianato emerge una forte propensione alla sostenibilità, il 66% dei piccoli imprenditori è impegnato in azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.
Conclude Collina “vogliamo avviare una riflessione sul tema, per trasformare questa sfida in nuove opportunità di mercato, inclusi i marchi e i prodotti eco-sostenibili. È necessario informare, perché solo attraverso la formazione e la condivisione delle conoscenze si può diffondere una cultura aziendale della sostenibilità.”
L'appuntamento è gratuito fino a esaurimento posti, previa iscrizione a Confartigianato di Forlì allo 0543452811 è prevista anche la possibilità di collegamento in streaming.
Giornata mondiale del Pane: i forni di Confartigianato celebrano l'alimento simbolo della nostra tradizione
In occasione della Giornata Mondiale del Pane del 16 ottobre, Confartigianato celebra il cuore e l'arte antica dell'alimento simbolo della dieta mediterranea.
Spiega Gianluigi Bandini, responsabile sindacale di Confartigianato Forlì, "le Confartigianato della regione e il progetto Assapora la Romagna hanno ideato la campagna di promozione "I ROMAGNOLI SI GUADAGNANO LA PAGNOTTA E TENGONO BOTTA!", per evidenziare la forza d'animo dimostrata dagli imprenditori locali dopo gli eventi che hanno colpito il nostro territorio, dall'alluvione al terremoto. Questi imprenditori, come il pane stesso, incarnano la resilienza e la tradizione che caratterizzano la Romagna."
Per i promotori del progetto il pane è molto più di un semplice alimento. È una storia di nutrimento, condivisione e unità. Ogni varietà di pane racconta la sua storia, fatta di ingredienti locali e ricette antiche, tramandate di generazione in generazione. Continua Bandini "queste storie prendono vita nelle sapienti mani dei nostri artigiani panificatori, veri custodi dell'arte del pane, con dedizione e passione. Domani, 16 ottobre, si celebrano l'artigianalità locale e l'importanza del mestiere dei panificatori artigiani. L'acquisto del pane dai nostri imprenditori, che vivono e animano il territorio, sostiene la cultura dell’artigianato ma è soprattutto l'opportunità di apprezzare l'essenza della vera alimentazione mediterranea."
In occasione della Giornata Mondiale del Pane, tutti i panificatori, aderenti al progetto Assapora La Romagna e iscritti a Confartigianato, offriranno ai clienti un sacchetto personalizzato, con lo slogan dell'iniziativa. Un invito a gustare l'arte antica del pane.