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Donne Impresa sull'8 marzo: lavoriamo affinché non ci sia più bisogno di una giornata per ricordare la parità di genere

“Una società cresce quando vengono abbattuti i vincoli che frenano i progetti professionali e di vita delle persone. Nel nostro Paese, più che in altre economie europee, le scelte di realizzazione personale e professionale delle donne faticano a trovare piena espressione. Per questo sono convinta che sarà vera festa, quando non ci sarà più bisogno di una giornata dedicata alle donne per sensibilizzare sul tema dell’eguaglianza di genere.” La posizione della presidente del movimento Donne Impresa Confartigianato Forlì Diana Lolli è chiara, la carenza di politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia è uno dei freni alla valorizzazione del potenziale femminile. Le fa eco Fabiola Foschi, coordinatrice del movimento “riteniamo anacronistico introdurre differenze fra donne madri e non, la donna è tale indipendentemente dal progetto di vita realizzato, scelte personalissime su cui nessuno si deve permettere di intervenire. Chiediamo piuttosto maggiore attenzione e servizi più efficienti sia per le madri, sia per donne che si trovano a dover accudire un familiare in stato di necessità. Il nostro obiettivo è fare sì che le donne non siano più costrette a scegliere tra la carriera e la famiglia.” Continua Lolli “i dati testimoniano che le giovani donne raggiungono, in media, titoli di studio più elevati rispetto ai coetanei maschi, eppure questa statistica non si trasferisce al mondo del lavoro in cui permane un forte gap, il tasso di occupazione femminile ancora oggi non raggiunge il 50%.” La situazione è complessa e non basta accendere i riflettori su queste tematiche solo in occasione della giornata dell’8 marzo o del 25 novembre, Donne Impresa Confartigianato ha avviato un confronto col Governo Meloni affinché arrivi l’agognata svolta culturale che riconosca alla donna il proprio valore, indipendentemente dallo status di moglie, madre o figlia. E concludono “ogni donna è una persona che deve poter essere libera di raggiungere i propri obiettivi, libera da condizionamenti o pregiudizi paternalistici, frutto di una visione maschilista che, speriamo, sia ormai superata.”

​Rinnovo cariche sociali di Confartigianato. Da lunedì seggi aperti

Dal 6 al 20 marzo prossimi si terranno le votazioni per il rinnovo delle cariche elettive di Confartigianato di Forlì. Gli imprenditori associati potranno esprimere le preferenze per il comitato zonale, per la categoria di appartenenza ed eventualmente per i movimenti: giovani, donne o anziani a seconda dei requisiti posseduti. “Le elezioni sono un momento chiave della vita dell’associazione, i candidati hanno scelto di mettersi in gioco consapevoli dell’impegno che dovranno assumere qualora vengano votati.” Sintetizza il segretario di Confartigianato di Forlì Mauro Collina, che aggiunge “abbiamo notato un rinnovato interesse da parte degli imprenditori nel mettersi in gioco in prima persona per portare avanti i temi chiave della micro e piccola impresa. Il prossimo quadriennio si annuncio denso di sfide, a partire dalla tutela dell’artigianalità e del made in Italy, temi su cui sarà necessario tenere viva l’attenzione del mondo politico.” E continua “in assenza di nuove leve in grado di portare avanti la tradizione italiana, il futuro della nostra manifattura è a rischio. Sono indispensabili un cambio culturale e una più intensa collaborazione fra mondo dell’istruzione e lavoro, per consentire ai giovani di liberarsi dai pregiudizi e conoscere meglio le potenzialità del lavoro artigiano. Chi si avvicina al fare impresa necessita di competenze specifiche, frutto di un articolato percorso formativo, che ancora oggi il mondo dell’istruzione non riesce a garantire. Non a caso fra le figure più richieste ci sono tecnici e amministratori Ict, analisti e progettisti software, elettricisti e idraulici. Vogliamo favorire la positiva combinazione fra intraprendenza dei giovani e formazione mirata, per renderli protagonisti del mercato del lavoro.” Un cambio di prospettiva che potrà iniziare proprio dal nuovo gruppo dirigente.


​Bonus edilizia: ripensare il sistema degli incentivi

"Risolvere, con un compratore di ultima istanza, il grave problema dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia e riattivare un sistema sostenibile e strutturale degli incentivi per il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici." Netta la posizione di Confartigianato che evidenzia come da tempo la Confederazione abbia sollecitato un cambiamento del sistema degli incentivi proprio per scongiurare questo stallo. Il segretario dell'associazione forlivese Mauro Collina spiega “ inaccettabile lasciare imprese e famiglie in mezzo al guado: la soluzione contenuta nel decreto legge varato il 16 febbraio dal Consiglio dei Ministri non appare efficace. Occorre un'intesa che parta dallo stato attuale; grazie alla spinta dei bonus edilizia, infatti, negli ultimi tre anni ben 2,1 punti di crescita del PIL sono ascrivibili ai maggiori investimenti in costruzioni in Italia, rispetto al resto dell’Eurozona. Tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre 2022 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un aumento di 257mila occupati, proprio per far fronte alle aumentate richieste innescate dallo sconto in fattura.” Nonostante questi risultati, la strada dei bonus edilizia, da maggio 2020 a novembre 2022, è stata costellata da ben 224 modifiche, una ogni 16 giorni. E così cittadini e imprenditori si sono trovati a destreggiarsi in un labirinto burocratico sempre più soffocante. Un’esperienza culminata con il blocco dei crediti nei cassetti fiscali degli imprenditori, che ora mette a rischio 47mila posti di lavoro.

Conclude Collina “la svolta green auspicata dall'Europa, con l'efficientamento del patrimonio immobiliare avrebbe potuto essere una grande opportunità per il Paese. Ora rischia di trasformarsi in vessazione per cittadini e imprese. Deve essere adottata una vera e propria strategia strutturale di lungo termine che scandisca l’impiego di risorse pubbliche aggiuntive. In questo modo potremo ottenere un ritorno positivo in termini di crescita dell'economia e aiutare i cittadini a scegliere di intervenire sulla qualità e sull’efficienza energetica delle abitazioni”.


​Assemblee territoriali di Confartigianato. Ultimo appuntamento con le imprese di Forlì

Appuntamento conclusivo per le assemblee territoriali di Confartigianato Forlì. Giovedì 16 febbraio alle 20.30 nella sede di viale Oriani 1, gli imprenditori di Forlì potranno incontrare i vertici dell’Associazione assieme ai rappresentanti dell’attuale comitato zonale e presentare la propria candidatura per il rinnovo delle cariche elettive, che si terrà il prossimo mese.

Come sintetizzato dal presidente Luca Morigi “tra le sfide che la micro e piccola impresa è chiamata ad affrontare c’è anche la crisi demografica. Gli effetti si riflettono, infatti, sul sistema delle imprese con il calo della forza lavoro e la difficoltà nel reperire giovani qualificati ai quali trasmettere il sapere artigiano.”

Confartigianato ha ripetutamente espresso preoccupazione per questa tendenza che rischia di compromettere l’eccellenza manifatturiera e di farci scivolare verso produzioni a minore valore aggiunto. “L’assenza di vero dialogo tra scuola e mondo del lavoro aggrava ulteriormente la situazione, lo scollamento tra queste due realtà fa sì che i giovani non abbiano le competenze richieste dalle imprese. Evidenze che inevitabilmente si riverberano sul mercato del lavoro. A gennaio 2023 risulta difficile da reperire quasi la metà (45,6%) delle entrate previste dalle imprese. In parallelo il 23,1% dei giovani tra 15 e i 29 anni non lavora e non studia, una quota che, tristemente, pone l’Italia al primo posto nell’Unione europea.” Tra gli obiettivi del prossimo mandato c’è la volontà di creare un legame più stabile col mondo dell’istruzione per far conoscere l’impresa ai giovani prima della fine del loro periodo di studi.

Conclude Morigi “il futuro del vero made in Italy è affidato ai giovani, che saranno i custodi di un sapere che affonda le radici nella tradizione, ma che utilizza le più moderne tecnologie, innovando costantemente le tecniche produttive.”


​Rinnovo organi di Confartigianato. A Forlimpopoli la quarta assemblea territoriale

Lunedì 13 febbraio nella Sala del Consiglio Comunale nella Rocca di Forlimpopoli in piazza Fratti 2 alle 20.30 si terrà l’assemblea territoriale di Confartigianato dedicata alle imprese del Basso Bidente. Il presidente dell’associazione forlivese Luca Morigi e il segretario Mauro Collina incontreranno gli associati dell’area per fare il punto sull’economia locale e per raccogliere le candidature in vista delle prossime elezioni degli organi direttivi di Confartigianato. L’attuale presidente del comitato zonale Diana Lolli spiega “in questi anni abbiamo chiesto uno snellimento della burocrazia, ritenendo improrogabile ridurre i tempi necessari per gli adempimenti e chiedendo di introdurre una regolamentazione uniforme per tutti i comuni della provincia, in particolar modo per quelli limitrofi. Regolamenti condivisi dalle diverse amministrazioni del comprensorio sono il primo punto affinché le aziende che operano con più comuni non siano costrette a perdere preziose giornate di lavoro per presentare incartamenti che divergono a volte solo per pochi elementi, ma che, se non debitamente compilati, impediscono l’avvio dell’attività. Abbiamo trovato sempre grande attenzione e ascolto da parte delle amministrazioni comunali con cui ci relazioniamo, notando una grande attenzione alle micro e piccole realtà del territorio. Agli imprenditori viene riconosciuto il ruolo di aggregatori sociali, l’artigianato e le attività di servizio sono fondamentali per la vita delle comunità.”

Gli eletti nel prossimo comitato zonale saranno chiamati ad affrontare le sfide che stanno caratterizzando questi ultimi anni; dalla tendenza allo spopolamento, causata anche dalla scarsità di servizi, a partire dalle chiusure degli sportelli bancari e postali, alla necessità del rilancio turistico, valorizzando le enormi potenzialità del territorio e dell’offerta enogastronomica.

​Rinnovo cariche elettive di Confartigianato Protagonisti gli imprenditori dell'Alto Bidente

Nuovo appuntamento con le assemblee territoriali di Confartigianato Forlì, in vista delle elezioni per i rinnovi degli organi che si terranno in primavera. Giovedì 9 febbraio alle 20.30 nella sede di Confartigianato Civitella in piazza Matteotti 6 il presidente dell’associazione forlivese Luca Morigi, assieme al segretario Mauro Collina, illustreranno, agli imprenditori associati, le modalità di predisposizione delle liste e della raccolta delle candidature. L’incontro sarà aperto dal presidente del comitato zonale dell’Alto Bidente Eraldo Cucchi, che chiarirà quanto realizzato in questo quadriennio, estremamente difficile perché caratterizzato dai lunghi mesi della pandemia e dalla conseguente crisi, aggravata dall’aumento indiscriminato dei costi delle materie prime. L’economia di Civitella, Galeata e Santa Sofia ha dato segnali di reattività, evidenziando la vivacità della comunità locale, ma ancora soffre delle difficoltà che affliggono i comuni montani. La crescente affermazione del turismo dedicato al trekking e al cicloturismo e la valorizzazione della via Romea Germanica sta portando a una riscoperta dell’Appennino, creando opportunità per chi opera nella ristorazione e nel turismo. Potenziare la sinergia di intenti fra le amministrazioni comunali, le associazioni del territorio e chi fa impresa è sicuramente tra le priorità del prossimo quadriennio. Come chiarito da Cucchi, imprenditore edile e da anni attivo in seno al Consiglio dell’associazione “il ruolo del comitato zonale è, da sempre, quello di ascolto delle esigenze degli imprenditori che operano nell’area di riferimento. Siamo il primo punto di contatto con chi fa impresa nel territorio, per trovare soluzioni e per portare eventuali problematiche all’attenzione delle istituzioni, scegliendo l’interlocutore più idoneo per arrivare a una conclusione positiva. Il prossimo comitato zonale sarà chiamato a continuare nel solco segnato, ambendo a diventare il punto di riferimento per chi fa impresa nell’area. Solo attraverso il confronto costante con chi vive e lavora nella comunità sarà infatti possibile individuare le linee d’azione per rilanciare la nostra economia.” Nel corso della serata verranno raccolte le candidature degli imprenditori associati.

​Confartigianato di Forlì rinnova i proprio organi elettivi. Al via le assemblee territoriali

Nella primavera del 2023 si terranno i rinnovi delle cariche sociali di Confartigianato di Forlì, un momento chiave per la vita dell’Associazione. Per presentare il programma elettorale, le modalità di candidature e raccogliere le adesioni da parte degli imprenditori, sono in programma cinque appuntamenti che saranno realizzati nei diversi comuni del comprensorio. A partire da lunedì 6 febbraio, a Modigliana, dove nella sala Bernabei in piazza Matteotti alle 20.30 il segretario Mauro Collina e il presidente Luca Morigi, incontreranno gli imprenditori dell’area del Tramazzo Marzeno, per definire candidati e liste elettorali. A seguire, martedì 7, alla stessa ora, nella Sala consiliare del Comune di Castrocaro, in viale Marconi 81, si terrà l’appuntamento dedicato agli associati della vallata Montone e Rabbi, che si estende da Castrocaro a Portico San Benedetto, Predappio e Premilcuore.

Come chiarisce il presidente Morigi, al termine del suo primo quadriennio alla guida dell’Associazione, “gli imprenditori, che vorranno candidarsi, mettendosi in gioco in prima persona per portare avanti le istanze dell’artigianato e della micro e piccola impresa, devono essere consapevoli dell’importanza del ruolo che andranno a ricoprire, se risulteranno eletti. Sedere nei consigli di categoria, nei comitati zonali o nei massimi organi della rappresentanza dell’associazione, richiede passione, entusiasmo e di essere propositivi, per farsi voce delle necessità di coloro da cui si è ricevuto mandato. Un patto di fiducia, tra chi ben conosce cosa implica fare impresa nel nostro Paese.”

Gli associati in possesso dei requisiti richiesti, potranno candidarsi per i consigli di categoria e mestiere, per quelli di settore, per i movimenti e per i comitati zonali dell’area di appartenenza, nell’assemblea generale dei delegati siederanno 56 imprenditori.


​Lotta all’Alzheimer : Anap e Rete Magica unite contro la malattia

Il progetto Movi-menti, buone pratiche per un salutare stile di vita vede unite Anap Confartigianato Forlì e Rete Magica ed è pensato per le persone over 60, in buona salute, che vogliono prendersi cura di mente e corpo per prevenire future eventuali patologie legate all’invecchiamento. Un corso base costituito da 15 incontri, per l’allenamento cognitivo e motorio, con un approfondimento sullo stile di vita alimentare, così da acquisire nuove competenze per occuparsi al meglio di sé.

Il corso sarà illustrato in dettaglio lunedì 16 gennaio nella sede di Confartigianato di Forlì, in viale Oriani 1, nel corso di un incontro pubblico e a libero accesso, a partire dalle 17.30 e in questa occasione sarà possibile iscriversi all’intero percorso.

Come chiarisce il coordinatore Anap Giuseppe Mercatali “abbiamo attivato la collaborazione con la Rete Magica amici per l’Alzheimer e il Parkinson per dare l’opportunità agli iscritti di acquisire maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni emotivi, mentali e corporei. Ognuno di noi, se correttamente supportato da professionisti e sanitari, può costruirsi strumenti e risorse per curare il proprio benessere psicofisico nella quotidianità.” Il percorso è, infatti, strutturato da esperti che da anni studiano i metodi più efficaci per contrastare l’insorgenza della malattia; continua Mercatali “vogliamo allenare la mente tenendo in esercizio le diverse funzioni cognitive del cervello per apprendere tecniche e strategie per migliorare e conservare le proprie prestazioni intellettive. Al contempo, saranno presentati esercizi per allenare il corpo nella totalità delle sue parti, apprendendo pratiche per mantenersi in buona salute nel tempo.”

Il corso è riservato a un massimo di 12 partecipanti per consentire ai docenti di seguire ogni singolo iscritto con la più grande attenzione.

La tradizione del presepe si rinnova. Consegnata al vescovo Corazza la statuina della florovivaista

Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili, per questo Confartigianato e Coldiretti continuano la tradizione di donare una statuina che va ad arricchire il presepe del vescovado di Forlì. Mercoledì 21 dicembre il presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi, con il vicesegretario Alberto Camporesi, assieme al direttore Alessandro Corsini e al vicepresidente di Coldiretti Andrea Ferrini hanno consegnato a Sua Eccellenza il vescovo Livio Corazza la statuina che quest’anno raffigura un’imprenditrice simbolo delle aziende che operano nella cura e manutenzione del verde. L’obiettivo è aggiungere ogni anno figure che rappresentino l’attualità. Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Lo scorso anno è stato l’imprenditore che, cogliendo le opportunità della digitalizzazione, ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown. Spiegano i vertici di Confartigianato e Coldiretti presenti alla consegna “la statuina del 2022 vuole raffigurare l’impegno per uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Inserire questa figura, la florovivaista simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un modo per dare attenzione all’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e, allo stesso tempo, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita. A livello economico, gli imprenditori offrono prodotti e servizi belli, ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi. La diffusione capillare nei territori delle piccole imprese, le rende attori fondamentali delle comunità, creano lavoro e ricchezza, intrattenendo rapporti e relazioni di scambio fondamentali per il benessere collettivo. Lo stretto legame con il luogo in cui si vive e lavora alimenta il rapporto con l’ambiente circostante, improntato alla cura e al rispetto. Tutto questo è il valore del lavoro, che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce.”

Dopo due anni, torna il Babbo Natale di Anap

Incontrarsi per augurare un Natale diverso. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna l’appuntamento con Babbo Natale, promosso da ANAP Confartigianato. Venerdì 23 dicembre, a partire dalle 9.30, di fronte all’ingresso degli uffici dell’associazione forlivese, in viale Oriani 1, il consiglio del movimento anziani di Confartigianato, assieme a Babbo Natale, offrirà una fetta di panettone e un bicchiere di vin brulé a tutti coloro che vorranno fermarsi a scambiarsi sorrisi e auguri. Come spiegano i vertici ANAP “vogliamo augurare feste serene, in cui ritrovare la voglia di stare assieme, di chiacchierare, scherzare e smettere di avere paura. Recuperare un po’ di leggerezza, dopo i lunghi mesi del Covid, che ci hanno allontanato e resi più fragili.” E continuano “gli anziani hanno pagato un prezzo molto elevato in questi ultimi due anni, l’isolamento, pur motivato da ragioni sanitarie, ha acuito situazioni di disagio e solitudine. Il Covid è entrato nella quotidianità modificando pesantemente la qualità della vita di ciascuno, incertezza e timori sono all’ordine del giorno, creando ansia e preoccupazione. Vogliamo, proprio in concomitanza del Natale, uno dei momenti più belli dell’anno, riprendere a immaginare una ripartenza ricca di appuntamenti, approfondimenti, gite e momenti di festa. In questi ultimi mesi abbiamo messo in campo alcune attività, registrando ampi consensi, segnale evidente che c’è grande desiderio di socialità.”

Obiettivo principale dell’Associazione che rappresenta anziani e pensionati è, infatti, garantire a tutti i soci lo sviluppo della propria personalità attraverso la giusta soddisfazione, sia a livello individuale sia collettivo, dei bisogni morali, intellettuali e materiali.