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(IN)DIFESA: un pomeriggio di emozioni per la tavola rotonda promossa da Confartigianato Forlì
(IN)DIFESA è l'evento realizzato da Confartigianato Forlì il 19 novembre per affrontare un tema difficile come quello della violenza. Una platea numerosa e attenta che per quasi due ore ha ascoltato, con emozione e partecipazione, le testimonianze dei professionisti in prima linea a fianco di chi è vittima di abuso. Introdotto da Luca Morigi nella duplice veste di presidente di Confartigianato di Forlì e di Ancos Aps e dai saluti della presidente di Donne Impresa, Diana Lolli, l’evento è stato moderato da Elena Zanetti, coordinatrice del movimento che rappresenta le imprenditrici associate. Tra le partecipanti alla tavola rotonda Andrea Cintorino, assessora del Comune di Forlì che ha chiarito l’impegno dell’amministrazione comunale a supporto delle vittime di violenza e i progetti messi in campo per prevenirla, seguita da Giulia Civelli direttrice del Centro Donna Forlì che ha sintetizzato le numerose attività che il centro porta avanti, anche grazie al costante dialogo con le forze dell’ordine, una sinergia di intenti a tutela delle oltre trecento persone che annualmente si rivolgono alle consulenti del centro. Toccante la testimonianza del vice Ispettore della Polizia di Stato Tamara Fanelli che, illustrando la novità delle misure monitorie per stalking e violenza. ha evidenziato le difficoltà che spesso le vittime affrontano nel denunciare, sopraffatte da paure e sensi di colpa. Ha sottolineato anche il ruolo fondamentale che può giocare chi assiste a queste situazioni, si può dare avvio alla misura monitoria anche denunciando, con garanzia di anonimato, in Questura. La consulente legale Maria Giuditta Mazzoli ha posto l'accento sulle novità introdotte nel 2019 con il “Codice rosso” ricordando che le vittime durante il procedimento penale sono spesso sottoposte a forme di violenza silenziosa, anche attraverso i figli o atti che turbino lo stato emotivo della vittima per indurla a non proseguire l’azione legale. La psicologa Silvia Succi ha esordito spiegando la differenza tra violenza, conflitto e aggressività. La violenza è un’esperienza quotidiana di agiti che hanno un andamento ciclico: dal litigio, alla violenza alla presa di coscienza da parte dell’abusante che chiede perdono dando avvio alla fase definita “luna di miele”, che, tuttavia, diviene sempre più breve, accompagnata da una violenza crescente. Dipendenza affettiva, violenza psicologica, annullamento della persona, che si sente incapace di affrontare la vita senza il carnefice. Un percorso lungo e che spesso vede ripensamenti della vittima che torna dal proprio aguzzino, per rendersi conto che la situazione è insostenibile e scapparne nuovamente. Ma un tunnel dal quale si può e si deve uscire.
Al termine delle esposizioni sono intervenuti anche il Vescovo Livio Corazza che rilevato l’importanza di tenere alta l’attenzione per contrastare ogni forma di violenza e il Questore di Forlì-Cesena Claudio Mastromattei che ha ribadito come, per evitare che la situazione degeneri mettendo a rischio l’incolumità della persona, si possa fare molto, avendo fiducia nelle forze dell’Ordine. L’ammonimento del Questore è, infatti, una efficace forma alternativa di tutela, per dissuadere lo stalker a continuare a offendere la vittima, una sorta di cartellino giallo che renda coscienti della propria condotta molesta per farla cessare.
Donne e violenza, se ne parla nella sede di Confartigianato il 19.11
Confartigianato di Forlì promuove il 19 novembre a partire dalle 17, un seminario per affrontare con gli esperti le diverse sfaccettature della violenza di genere. Un appuntamento per capire come prevenirla, come difendersi e come poter avere aiuto quando si è vittime di abuso. Un pomeriggio ricco di spunti di riflessione organizzato da Donne Impresa, Anap e Ancos aps Forlì, con il patrocinio del Comune di Forlì e il supporto del Centro Donna. Introdotto da Luca Morigi nella duplice veste di presidente dell’associazione forlivese e di Ancos e moderato dalla coordinatrice di Donne Impresa Elena Zanetti, l’evento vede il contributo di Andrea Cintorino, assessora del Comune di Forlì che interverrà per illustrare “Progetti e intenti dell’amministrazione comunale”, di Giulia Civelli direttrice Centro Donna sul tema “Il Centro Donna di Forlì: servizi, attività e la rete del territorio”, del vice Ispettore della Polizia di Stato Tamara Fanelli che chiarirà ”Misure monitorie, ammonimento per stalking e violenza” della consulente legale Maria Giuditta Mazzoli sul “Codice rosso” della psicologa Silvia Succi sulle “Dinamiche della violenza di genere: definizione, tipologie e conseguenze” e a chiudere il trainer Massimiliano Rustignoli “La difesa personale”. Come spiega la presidente di Donne Impresa, Diana Lolli, che aprirà i lavori il 19, “come donne imprenditrici riteniamo fondamentale confrontarci, per conoscere, per condividere informazioni ed esperienze, nella consapevolezza che ogni piccolo cambiamento può fare la differenza. Vogliamo costruire già oggi un futuro migliore, come titolari d’impresa non dimentichiamo la responsabilità sociale e vogliamo essere attori di un cambiamento culturale positivo per i nostri collaboratori e per il tessuto sociale in cui operiamo. Per questo siamo grate a Confartigianato e Ancos per aver condiviso la nostra attenzione nei confronti del tema e al Centro Donna, con cui il nostro movimento ha instaurato una collaborazione, volta a supportare concretamente chi è costretto a subire situazioni di abuso.”
Elezioni regionali: Confartigianato di Forlì incontra Pd e Fratelli d’Italia
I vertici di Confartigianato di Forlì in questi giorni hanno incontrato i candidati in lizza per le prossime elezioni regionali. Come consuetudine, l’Associazione ha incontrato tutti coloro che, dimostrando la propria sensibilità nei confronti dell’imprenditoria locale, ne hanno fatto richiesta.
Il presidente Luca Morigi e il segretario Mauro Collina, assieme al vicesegretario Alberto Camporesi e al responsabile del servizio credito innovazione e sviluppo Gianluigi Bandini hanno presentato, in due distinti appuntamenti a Valentina Ancarani e Daniele Valbonesi e a Massimiliano Pompignoli e Luca Pestelli, le priorità di chi anima il territorio, creando occupazione e offrendo servizi fondamentali per la comunità. Il presidente Morigi ha chiarito “il comprensorio forlivese negli ultimi due anni ha mostrato la propria fragilità: due alluvioni, il terremoto e le frane hanno reso evidente la necessità di interventi sistematici e di una maggiore attenzione nei confronti di chi fa impresa lontano dall’asse della via Emilia. Da Tredozio a Santa Sofia, la micro e piccola impresa che si insedia e rimane aperta nei piccoli comuni garantisce la vitalità della comunità in cui è inserita. L’imprenditore artigiano non crea solo lavoro e indotto, ma risponde anche alle esigenze dei residenti: dal fornaio all’idraulico, ci sono bisogni che nei piccoli comuni diviene sempre più difficile soddisfare, per questo chiediamo alla politica di tutelare chi fa impresa, creando il giusto contesto per poter continuare a lavorare.”
Per il presidente è fondamentale che il nostro territorio abbia uno o più rappresentanti eletti per far sentire anche la voce delle nostre imprese.
Tra gli spunti dati ai candidati anche un invito a valorizzare l’offerta turistica “viviamo un territorio ricco di bellezza: con l'affermazione delle grandi mostre del San Domenico che hanno posto anche Forlì nel novero delle città d'arte, oggi la Romagna può offrire una gamma di opportunità turistiche che vanno dalla costa all'Appennino, dal turismo lento a quello religioso a quello culturale, all’eccellenza dell’enogastronomia, intercettando nuove opportunità che possono portare anche al superamento della stagionalità canonica della Riviera.”
Confartigianato evidenzia di aver trovato ascolto e sintonia nel corso di entrambi gli incontri coi due schieramenti e auspica che, dall’appuntamento elettorale, possa emergere una rappresentanza in grado di ridare sviluppo al territorio forlivese, oggi un po’ in affanno rispetto al cesenate.
Confartigianato di Forlì sponsor dell’Istituto Angelo Vassallo
Confartigianato di Forlì sponsorizza la partecipazione dell’Istituto Angelo Vassallo di Galeata alla competizione internazionale Electric Vehicle Grand Prix for High Schools. Come spiegano i vertici dell’associazione forlivese “Confartigianato è da anni impegnata a creare occasioni di confronto con il mondo della formazione e dell’istruzione per rafforzare il dialogo fra scuola e lavoro. Come dimostrano i più recenti dati elaborati dall’ufficio studi nazionale, la carenza di personale specializzato addirittura frena la transizione green delle aziende. Lo scorso anno i piccoli imprenditori non sono riusciti a trovare il 51,9% di 1.596.220 lavoratori, esperti di risparmio energetico e di riduzione dell’impatto ambientale, di cui prevedevano l’assunzione. La difficoltà di reperimento di personale maggiormente qualificato in tematiche ambientali è più alta nelle costruzioni, con il 62%, seguite dal manifatturiero (53,1%) e servizi (49,7%). Contribuire a dare a quindici alunni l’opportunità di mettersi in gioco mettendo in campo le soluzioni più efficienti per costruire una vettura elettrica che, a parità di batteria, possa percorrere il maggior numero di chilometri, significa investire sui talenti, di cui il mercato del lavoro ha necessità. La scuola ha scelto un team, fra i ragazzi di quarta e quinta, dopo aver lavorato assieme a tutti gli adolescenti durante l’intero percorso scolastico, formandoli e dando loro conoscenze e strumenti. Il gruppo in partenza rappresenta la bandiera di una moltitudine ben più ampia di giovani che saranno presto protagonisti del mercato del lavoro.” Chiarisce il segretario Mauro Collina “abbiamo vissuto tempi in cui, a torto, le scuole tecnico-professionali venivano percepite come una seconda scelta rispetto al percorso liceale, in primis dagli stessi genitori. Ma questo stereotipo sta perdendo terreno, la crescente domanda di competenze specialistiche e la maggiore attenzione al saper fare hanno ribaltato la prospettiva, rendendo urgente la richiesta di giovani professionalmente preparati. Gli istituti tecnici e professionali non sono destinati a coloro che sono meno portati allo studio, ma ai ragazzi che vogliono mettersi in gioco non solo sui libri, ma anche nei laboratori. Studio teorico e messa in opera sul campo vanno di pari passo. Per questo abbiamo supportato con convinzione i quindici studenti partecipanti al progetto.”
Il presidente dell’Associazione Luca Morigi continua “serve un cambio culturale. Le famiglie, ma più in generale la società, devono ridare attenzione alla passione e all’impegno che ogni ragazzo mette nel proprio percorso, senza dimenticare le opportunità occupazionali che un istituto come quello di Galeata garantisce. Scegliere una scuola tecnico-professionale significa scegliere una direzione che, per molti giovani, potrebbe essere la più indicata per raggiungere obiettivi e ambizioni.” Gli istituti tecnici e professionali offrono agli studenti non solo una solida preparazione teorica, ma anche competenze pratiche immediatamente spendibili nel mercato del lavoro, ne è dimostrazione il tasso di occupazione dopo il diploma. Gli studenti sono richiesti dalle professioni emergenti in cui si valorizzano abilità tecniche specifiche che solo questi istituti possono fornire: dalla meccatronica, all’informatica, sino all’automazione industriale.
La Sindaca di Galeata Francesca Pondini, ringraziando Confartigianato per l’appoggio al progetto, ha spiegato “sono felice, riconoscente e orgogliosa del team di professori che si sono impegnati coi propri studenti a realizzare un progetto così ambizioso e innovativo, sensibile anche a una delle tematiche più urgenti, la salvaguardia del pianeta, stimolando la ricerca di soluzioni più sostenibili. È straordinario che, proprio l’Istituto Vassallo, sia l’unica scuola italiana che avrà l’opportunità di competere mettendo in pista, di fronte a un pubblico internazionale, il proprio progetto. Gli studenti potranno confrontarsi con altri ragazzi di tutto il mondo, per una crescita anche personale.” Ha poi aggiunto “l’amministrazione è molto vicina a tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, ma sin dall’inizio del mandato ho avuto un’attenzione particolare per questo istituto, fondamentale per la valle del Bidente e per tutte le aree interne. Dotata di attrezzature all’avanguardia, ha un corpo docente qualificato e attento a cogliere tutte le opportunità e questo contest ne è la dimostrazione. Oggi sono 140 gli studenti che frequentano l’Istituto, che ha sempre garantito a tutti i diplomati, anche a coloro che non hanno proseguito gli studi, di trovare occupazione. Giovani specializzati che vengono accolti con grande favore dal mondo imprenditoriale.” La prima cittadina, se riuscirà, accompagnerà personalmente i ragazzi a Dubai, per questa stimolante sfida.
La dirigente dell’Istituto, Maura Bernabei e il team di professori coinvolti nel progetto Enrico Peperoni, Matteo Greppi e Gabriele Nuzzolo oltre a ringraziare Confartigianato hanno chiarito i contenuti del contest “nello specifico il progetto prevede la partecipazione a una competizione internazionale per vetture elettriche, che si disputerà a Dubai. Gli alunni dovranno assemblare un veicolo a propulsione elettrica, seguendo indicazioni progettuali ben precise, potendo adattare l’assetto della vettura grazie ai dati raccolti con prove su pista. Per la realizzazione sono necessarie conoscenze in ambito meccanico ed elettrotecnico/elettronico, spiccate capacità di lavorare in team, oltre alla conoscenza della terminologia specifica in lingua inglese. Il progetto prevede la permanenza degli alunni negli Emirati dal 17 al 23 febbraio 2025.” E concludono “Da un punto di vista didattico si perseguono alcune priorità strategiche: in primis favorire il successo scolastico, focalizzando l’attenzione sulla centralità dello studente, comprendendone le esigenze e le aspettative e promuovendo il pieno sviluppo della persona e l’acquisizione delle competenze necessarie all’ingresso nel mondo del lavoro o alla prosecuzione degli studi. In secondo luogo vogliamo contrastare la dispersione scolastica, diversificando e ampliando l’offerta formativa in relazione ai bisogni degli alunni e promuovendo l’acquisizione delle competenze di base, sostenendo al contempo gli sviluppi dell’apprendimento, il recupero, il ri-orientamento, il consolidamento delle conoscenze e valorizzando le eccellenze. Senza dimenticare il perseguimento dell’innovazione dell’offerta formativa in coerenza con le trasformazioni del sistema scolastico, attraverso la realizzazione di percorsi formativi in grado di creare professionalità adeguate alle richieste del mondo del lavoro e del territorio.”
Conclusa la Settimana per l’Energia e la Sostenibilità : il futuro è oggi
Trasformare le sfide in opportunità per le imprese è ciò che Confartigianato di Forlì si impegna a fare, anche grazie all’appartenenza al sistema confederale, che permette sinergie con professionalità di tutta Italia. È questo il caso della settimana per l’Energia e la Sostenibilità appena conclusa che ha consentito di organizzare anche a Forlì due momenti di riflessione sulle molteplici sfaccettature che il piano Industria 5.0 e i criteri ESG stanno avendo anche per la micro e piccola impresa. Il segretario Mauro Collina sintetizza i contenuti degli appuntamenti realizzati il 22 e il 24 ottobre nella sede forlivese "la sostenibilità ambientale è un obiettivo possibile. I nostri relatori, citando studi europei, hanno chiarito che si può ridurre fino all’80% l’impatto ambientale di un prodotto nella fase di progettazione, dalla scelta dei materiali, all’adozione della chimica verde. C’è più attenzione non solo alla fase costruttiva, ma anche a quella destrutturale, per avviare al riciclo i materiali disassemblati al termine della vita del prodotto. Un cambio di mentalità che può portare vantaggi all’ambiente e una riduzione dei costi per le imprese, legati sia allo smaltimento, sia alla gestione degli scarti.” La creatività, la capacità di reagire con maggiore rapidità ai cambiamenti del mercato, possono diventare elementi competitivi di rilievo per la micro e piccola impresa, che sceglie di abbracciare il cambiamento e cogliere le opportunità che Industria 5.0 offre. “Come sistema Confartigianato è nato un progetto pilota pensato per introdurre la misurazione ESG anche nella microimpresa. Un programma per la raccolta dati relativi ai tre aspetti, Ambientale, Sociale e di Governance, di cui spesso Confartigianato è già in possesso grazie agli uffici di tenuta libri paga, ambiente e sicurezza, o al servizio di gestione bollette. I dati mancanti vengono reperiti attraverso una breve intervista mirata con l’imprenditore e il risultato finale è una pagella di sostenibilità, fondamentale per capire come si posiziona l’azienda ed eventualmente introdurre correttivi.” Continua Collina “in collaborazione con le altre Confartigianato della Romagna abbiamo avviato un confronto con l’Università di Ferrara, per valutare i possibili scenari per le imprese che operano nelle filiere. Il rating diventerà uno strumento competitivo fondamentale, chi non possiede standard adeguati rischierà di essere rimpiazzato da competitor meglio posizionati, se non riuscirà a migliorare le performance. In un prossimo futuro, anche produrre eccellenze non sarà sufficiente senza un rating adeguato. Diviene fondamentale essere consapevoli già oggi di questa rivoluzione per non esserne travolti.”
La sostenibilità è nel DNA dell'imprenditore, i dati di un sondaggio realizzato da Confartigianato
Transizione 5.0 – presupposti e applicazioni pratiche nelle microimprese è l’appuntamento che Confartigianato di Forlì ha organizzato nell’ambito della “Settimana per l’energia e la sostenibilità” che si terrà martedì 22 ottobre, alle 17.30, nella sede dell’associazione in Viale Oriani. In scaletta gli interventi di Massimiliano Fantini, Romagna Tech “I nuovi paradigmi di Industria 5.0”, Matteo Iubatti, Archita Engineering “Esempi e applicazioni del Piano Transizione 5.0” e Giacomo Severi, LA BCC ravennate forlivese e imolese “Strumenti finanziari a sostegno degli investimenti Transizione 5.0”, introdotti dal segretario Mauro Collina. A moderare gli ospiti, il responsabile dell’ufficio credito, innovazione e sviluppo di Confartigianato Forlì Gianluigi Bandini, che illustrerà alcuni dati emersi da un recente sondaggio promosso dall’ufficio studi della Federazione Regionale e che attestano l’attenzione che le micro e piccole imprese romagnole hanno nei confronti del tema sostenibilità. “In un mondo in cui si fa greenwashing, il campione intervistato dimostra che artigianato e piccola impresa abbracciano realmente un cambiamento sostenibile, senza neppure darne notizia. L’imprenditore è ben radicato nel territorio, lo vive assieme alla propria famiglia e per questo è attento ad averne cura. Spesso sceglie di rimanere nel territorio in cui è nato e cresciuto, anche se è meno servito e ha infrastrutture viarie e digitali meno performanti, per motivi affettivi, per cui è naturale che sia attento alla propria impronta ecologica.” Dal sondaggio su un campione di oltre 800 imprenditori associati emerge che il 16% adotta il bilancio sociale, pur non essendo obbligatorio, inoltre, di questi quasi il 56% lo adotta su base volontaria, quindi non su richiesta di istituti di credito, enti pubblici o committenza chiamata a certificare la filiera. Conclude Bandini “è una sensibilità che fa parte del DNA dell’imprenditore e risulta evidente dal fatto che l’84.6% non comunica di aver redatto un bilancio di sostenibilità sociale, utilizzato come strumento promozionale e di marketing da molte grandi aziende. Sono dati che dimostrano l’importanza delle micro e piccole imprese che quotidianamente lavorano difendendo principi e valori, in silenzio.”
Settimana per l’energia e la sostenibilità, primo appuntamento il 22.10
Ambiente, sostenibilità energetica, transizione ecologica, economia circolare e lotta ai cambiamenti climatici: sono temi strategici per le imprese artigiane, che richiedono la strutturazione di nuovi servizi e processi di sviluppo. Per questo Confartigianato vuole contribuire alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale, economica e sociale, organizzando la settimana per l’energia e la sostenibilità, con la promozione di webinar, incontri e seminari in tutta Italia. Un impegno che ha coinvolto più di 56mila persone con quasi trecento eventi realizzati e a cui anche Confartigianato di Forlì ha aderito con convinzione, anche quest’anno. Sono due i momenti di riflessione, entrambi organizzati nella sede dell’associazione in viale Oriani 1; il primo, il 22 ottobre dal titolo “Transizione 5.0 – presupposti e applicazioni pratiche nelle microimprese”, il secondo giovedì 24 dedicato a “ESG e micro e piccole imprese, gli strumenti per trasformare la sfida in opportunità”, in collaborazione con le Confartigianato della Romagna. Come spiega Gianluigi Bandini responsabile del servizio credito, innovazione e sviluppo dell’Associazione “la micro e piccola impresa artigiana deve poter avere gli strumenti per affrontare questa nuova sfida. Per questo da alcuni anni abbiamo attivato un hub che si giova di partnership che favoriscano l’adozione di processi e procedure in linea con la nuova sensibilità. Le nostre imprese si connotano per una dimensione agile, per lo più realtà che occupano meno di quindici dipendenti, ma con un forte orientamento alla sostenibilità. L’impresa artigiana, radicata nel territorio, adotta normalmente comportamenti virtuosi, sia in termini ambientali, sia di clima aziendale. Elementi che vanno valorizzati.” Il 22 ottobre, dalle ore 17.30, si terrà l'approfondimento di Transizione 5.0 e di come possa diventare un’opportunità per le imprese, valorizzando la diffusione di una cultura d’impresa rispettosa dell’ecosistema e delle persone. Introdotti dai saluti del segretario di Confartigianato di Forlì Mauro Collina e moderati da Gianluigi Bandini, interverranno Massimiliano Fantini di Romagna Tech, Matteo Iubatti di Archita Engineering e Giacomo Severi di LA BCC ravennate forlivese e imolese.
La giornata internazionale del pane. Un invito a ridurre lo spreco alimentare
Il 16 ottobre si celebra la giornata internazionale del pane, alimento principe della tradizione gastronomica italiana. Paolo Liverani coordinatore del comparto alimentazione di Confartigianato di Forlì spiega “anche quest’anno, assieme alle altre province romagnole sotto la sigla “Assapora la Romagna”, l’associazione mira alla sensibilizzazione dei clienti dei forni associati, attraverso una campagna che prevede la distribuzione di sacchetti personalizzati e cartellonistica in cui sono chiaramente evidenziati i benefici di questo alimento semplice, ma ricco di preziose qualità organolettiche.” Continua Liverani “buono come il pane non è un modo di dire, ma sintetizza l'effettiva qualità dell’elemento simbolo della sana alimentazione. Di notevole impatto il messaggio di quest’anno, che ribadisce la versatilità del pane. Il pane artigianale può essere riutilizzato anche quando diventa secco, perdendo croccantezza ma non bontà: bruschette, crostini, canederli e pangrattato per la panatura sono i modi per non sprecare questo prezioso cibo, dando vita a gustose ricette.”
I più recenti dati elaborati dall’ufficio studi regionale di Confartigianato registrano che, al 30 giugno di quest’anno, le imprese attive del territorio emiliano-romagnolo impegnate a realizzare prodotti da forno e farinacei, ovvero dediti alla produzione di pane, pasticceria e pasta, sono 2.298. Di queste l’84%, pari a 1.931 unità, sono artigiane. L’indagine attesta il calo dei forni: rispetto al periodo pre Covid-19 si contano 173 imprese artigiane in meno, pari a una riduzione dell’8,2%, più accentuato rispetto al -5,9% del totale imprese del settore. Commentando ancora i dati aggiunge “a livello provinciale nei 5 anni si rilevano riduzioni in tutte le province, eccetto quella di Rimini, in controtendenza con l’aumento di 2 unità. Da rilevare anche che, nell’ultimo anno si sono perse 55 imprese artigiane, una contrazione del 2,8%, con cali più accentuati a Forlì-Cesena in cui sono mancati 13 forni artigianali, a Ferrara 12 e Ravenna 11, dato doppiamente allarmante considerata la storica tradizione dell’arte bianca in queste zone.” Eppure, nonostante le chiusure, il settore è ancora attivo e con buone opportunità occupazionali. Conclude Liverani “a livello regionale, lo scorso anno, delle 1.400 entrate previste dalle imprese per le professioni di panettieri e pastai artigianali, 820 unità pari al 58,6%, è risultato di difficile reperimento (quota superiore rispetto alla media nazionale del 54,9%), confermando il trend dei mestieri dell’artigianato, in cerca di nuovi talenti sempre più complicati da trovare”.
Patente a crediti, le perplessità di Confartigianato
La richiesta di rinviare l’entrata in vigore della patente a crediti per le imprese operanti in edilizia formulata nei giorni scorsi anche dalla Confederazione nazionale non vuole essere una sottovalutazione del tema della sicurezza, bensì uno strumento per consentire a imprese e lavoratori autonomi un congruo periodo per adeguarsi al nuovo sistema che entrerà in vigore, fra mille incertezze, il 1° ottobre. Alberto Camporesi vicesegretario di Confartigianato di Forlì chiarisce la posizione sul tema, evidenziando che la legge prevede un provvedimento attuativo con le indispensabili informazioni e indicazioni sulle modalità per richiedere il documento a oggi non ancora reso disponibile. “La sicurezza sul lavoro è la nostra priorità da sempre, la titubanza nasce dallo strumento adottato e dalle modalità con cui dovrà essere introdotto. Il timore è che si trasformi nell’ennesima imposizione vessatoria per le aziende che già operano nel pieno rispetto della normativa, lasciando fuori gli irregolari e il sommerso, che sfuggono dalle maglie del provvedimento.” Continua “come Confartigianato abbiamo posto l’accento su un dato incontrovertibile: la mancata pubblicazione, a oggi, del decreto attuativo, il cui schema era stato presentato alle parti sociali lo scorso 23 luglio, rende praticamente impossibile l’avvio del nuovo sistema alla data prevista. Non abbiamo nemmeno indicazioni circa l’operatività del portale che dovrà consentire a imprese e lavoratori autonomi di presentare la domanda di rilascio della patente, nonché in merito alle modalità di utilizzo e di gestione dello stesso. Da qui le nostre perplessità, la patente a crediti può sicuramente essere un passo verso la qualificazione del settore, ma devono essere introdotti dei correttivi che, a oggi, non sono presenti.”
Il webinar Sostenibilità Aziendale e processi ESG, evento informativo gratuito
Fornire gli strumenti per conoscere il significato di sostenibilità e di ESG (Environmental, social and governance) e quali sono le sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare per rimanere competitive in un mercato sempre più attento e sensibile all’ambiente e alla qualità della vita.
Confartigianato Imprese e Delab promuovono un ciclo di webinar gratuiti per offrire a imprenditori e collaboratori una panoramica delle opportunità di una pianificazione strategica. Il corso, articolato in 4 moduli che si terranno dal 17 settembre e poi in ottobre, 1, 8, 15 dalle 16:30 alle 18, è realizzato con la formula “IMPRESA DIRETTA”. Gianluigi Bandini responsabile dell'ufficio credito, innovazione e sviluppo di Confartigianato di Forlì illustra i contenuti dell’appuntamento di martedì 17 “il primo modulo del corso ESG fornirà un orientamento nel mondo della sostenibilità per concentrarsi in seguito sulla responsabilità sociale delle imprese, con una panoramica degli strumenti da mettere in campo e sull’importanza del bilancio di sostenibilità, illustrandone la struttura e gli sviluppi normativi. Si concluderà con l’illustrazione di alcune nuove tipologie societarie, come le B corporation e le società benefit.” Per accedere agli appuntamenti è sufficiente collegarsi al link disponibile nella home page del sito di Confartigianato di Forlì qualche minuto prima dell’inizio dell’appuntamento. Conclude Bandini “per le piccole imprese, attuare pratiche sostenibili contribuisce a ridurre i costi operativi, migliorare l’efficienza produttiva e attrarre nuovi clienti, per questo stiamo supportando le imprese in questa transizione con un impegno convinto e condiviso dall’intero sistema associativo. Adeguarsi ai criteri ESG è infatti fondamentale per accedere al credito e posizionarsi meglio nel mercato.”