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Comitato zonale Marzeno: Graziano Fabbri confermato presidente

Anche il nuovo mandato vede alla guida del comitato zonale del Marzeno il presidente Graziano Fabbri. Alla vicepresidenza nominato Roberto Biondi, consiglieri sono Franco Frassineti, Hanifa Kadric Sebastiano Guelfo Laghi e Marta Marchi. La compagine continuerà a lavorare per garantire alle imprese che ancora operano nell’area di Tredozio e Modigliana di poter giovarsi di strutture materiali e immateriali al pari delle imprese che operano lungo l’asse viario della via Emilia. Persistono infatti criticità per chi vive e lavora nel Tramazzo, come chiariscono gli imprenditori “fare impresa in montagna è una missione, una scelta fatta sulla base del forte legame col proprio territorio, in cui si vive e di cui si è parte attiva. Presi dalle incombenze del quotidiano spesso non ci si ferma a fare un’analisi delle difficoltà incontrate, ma non sempre è facile investire in questi territori. Le piccole aziende dell’area di Modigliana sono nate all’interno di distretti produttivi, in particolare quelli del legno, dell’elettronica e del tessile. Con la chiusura di importanti gruppi industriali, numerose realtà che operavano la filiera sono andate in crisi e hanno dovuto reinventarsi per non chiudere. A questa delicata situazione si aggiungono problemi infrastrutturali, dalla viabilità alla banda larga, che rendono difficile competere con le imprese di altre aree maggiormente servite.” E concludono “l’economia italiana si basa sulla piccola e micro impresa, anche artigiana, che spesso opera nei comuni più distanti dal capoluogo, una peculiarità del nostro Paese, che è anche la sua forza. Quello che chiediamo è di consentirci di continuare a lavorare, collaborando a ricostruire un contesto favorevole al fare impresa, senza cedere alla razionalità, che ci inviterebbe a trasferire la sede produttiva lungo la via Emilia.”

​Elezioni Confartigianato, comitato zonale Montone Rabbi: Fabbrica e Ferrini alla guida

Il presidente Leonardo Fabbrica, il vicepresidente Franco Ferrini, assieme ai consiglieri Stefano Agatensi. Luciano Battista, Luca Benini, Antonino Cacciatore, Gian Piero Casadei, Carmine Coppola, Fabio Fabbri, Mirco Fornasari e Alessandro Piazza guideranno fino al 2027 il comitato zonale del Montone Rabbi, che rappresenta tutte le aziende operanti nei comuni di Premilcuore, Predappio, Dovadola, Castrocaro, Rocca San Casciano e Portico San Benedetto. I componenti del consiglio rappresentano le diverse anime del sistema produttivo dell’area e ben conoscono le problematiche da cui esso è afflitto. Tra le prime criticità da affrontare la lenta, ma costante emorragia di residenti, vissuta soprattutto dall’area di Premilcuore, legata anche alla perdita dei servizi essenziali alla vita della comunità.

Come ben chiarisce il neopresidente Fabbrica “mantenere aperta un’attività a Premilcuore oggi significa affrontare costi superiori, sovrapprezzi sulle merci e sulle consegne, inoltre, la viabilità non è migliorata in maniera significativa in questi anni e per di più mancano servizi e artigiani, solo Confartigianato è ancora presente con il recapito per affiancare chi, ancora, investe nell’area.” Il problema dello spopolamento è un tema molto avvertito nei territori collinari e montani, significativa l’esperienza del comune di Rocca San Casciano che per attrarre nuovi residenti ha messo in campo il progetto “Cambia Vita”, per promuovere uno stile di vita differente da quello cittadino, la vita di paese, a contatto con la natura, facendo provare per una settimana come si vive in un piccolo comune montano, ben servito e poco distante dal comune capofila in termini chilometrici, ma immerso nel verde e circondato dalla bellezza dei crinali appenninici, all’interno di una comunità accogliente e disponibile. Tra le sfide in ballo anche la collaborazione con il Consorzio Castrumcari per la valorizzazione del comune di Castrocaro e Terra del Sole, punto turistico di grande impatto col boom del termalismo e oggi alla ricerca di nuove opportunità per tornare a essere attrattivo.

​Comitato zonale di Forlì: la presidente è Antonietta Bagioni

Si è insediato il nuovo comitato zonale di Forlì, che ha riconfermato alla presidenza Antonietta Bagioni e alla vicepresidenza Emanuele Chiodino. A completare la squadra, gli imprenditori Ilic Bosi, Alberto Brunelli, Nicola Crispino, Davide Lippi, Marika Mambelli Rustignoli, Annalisa Parronchi, Andrea Pini, Patrizia Piovacari, Eleonora Tassani e Silvio Zanotti. Il comitato zonale è il luogo del confronto sui temi cittadini e a tutti i consiglieri è affidato il compito di ascoltare e raccogliere gli spunti e le sollecitazioni degli altri associati del territorio.

Sono numerosi i temi sui quali si confronteranno gli imprenditori nei prossimi anni, a partire dalla riforma del Codice Sesto, testo unico per la regolazione delle attività economiche, che in questi mesi ha visto i funzionari dell’associazione presenziare ai numerosi incontri promossi dall’amministrazione forlivese, introducendo correttivi e migliorie per favorire gli imprenditori che scelgono di insediarsi in quest’area. Ma non solo, la città di Forlì è interessata a importanti cambiamenti che dovrebbero riportarne in auge l’immagine, in questi anni un po’ appannata. Il segretario Mauro Collina sintetizza “Forlì ha l’opportunità di candidarsi a polo culturale, sia grazie agli investimenti fatti per l’università, sia grazie alla qualità dell’offerta delle iniziative che vengono promosse, a partire dalle grandi mostre del San Domenico, oggi riconosciuto polo anche per la valorizzazione della fotografia. La città sta lavorando per diventare più moderna e accogliente, il recupero dell’ex Gil, che diventerà un auditorium e i progetti in campo per il recupero dell’area ex Eridania possono trasformarsi in un volano per le attività che noi rappresentiamo. Si tratta di uno scambio reciproco: dalla ristorazione all’accoglienza, all’artigianato di servizio, sono molteplici le attività che possono contribuire a rendere attrattiva una città, contribuendo a rendere piacevole l’esperienza di coloro che ne fruiscono.”