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Rassegna stampa 14 settembre 2024
Il webinar Sostenibilità Aziendale e processi ESG, evento informativo gratuito
Fornire gli strumenti per conoscere il significato di sostenibilità e di ESG (Environmental, social and governance) e quali sono le sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare per rimanere competitive in un mercato sempre più attento e sensibile all’ambiente e alla qualità della vita.
Confartigianato Imprese e Delab promuovono un ciclo di webinar gratuiti per offrire a imprenditori e collaboratori una panoramica delle opportunità di una pianificazione strategica. Il corso, articolato in 4 moduli che si terranno dal 17 settembre e poi in ottobre, 1, 8, 15 dalle 16:30 alle 18, è realizzato con la formula “IMPRESA DIRETTA”. Gianluigi Bandini responsabile dell'ufficio credito, innovazione e sviluppo di Confartigianato di Forlì illustra i contenuti dell’appuntamento di martedì 17 “il primo modulo del corso ESG fornirà un orientamento nel mondo della sostenibilità per concentrarsi in seguito sulla responsabilità sociale delle imprese, con una panoramica degli strumenti da mettere in campo e sull’importanza del bilancio di sostenibilità, illustrandone la struttura e gli sviluppi normativi. Si concluderà con l’illustrazione di alcune nuove tipologie societarie, come le B corporation e le società benefit.” Per accedere agli appuntamenti è sufficiente collegarsi al link disponibile nella home page del sito di Confartigianato di Forlì qualche minuto prima dell’inizio dell’appuntamento. Conclude Bandini “per le piccole imprese, attuare pratiche sostenibili contribuisce a ridurre i costi operativi, migliorare l’efficienza produttiva e attrarre nuovi clienti, per questo stiamo supportando le imprese in questa transizione con un impegno convinto e condiviso dall’intero sistema associativo. Adeguarsi ai criteri ESG è infatti fondamentale per accedere al credito e posizionarsi meglio nel mercato.”
Rassegna stampa 13 settembre 2024
Rassegna stampa 12 settembre 2024
Esperti digitali cercansi, la transizione 5.0 chiede nuove professionalità
Secondo i dati dell’ufficio studi di Confartigianato, in Italia il 36,2% degli occupati opera in professioni fortemente esposte all’impatto dell’intelligenza artificiale. Sono, infatti, 125 mila le micro e piccole imprese pioniere della tecnologia: si tratta del 12,6% di aziende che nel biennio 2021-2022 ha utilizzato una o più soluzioni di intelligenza artificiale.
Come spiega il segretario di Confartigianato di Forlì, Mauro Collina “il nostro paese è al quarto posto nell’Unione europea per quota di piccole imprese che utilizzano robot (6,9%), superando il 4,6% della media europea, il 6% della Francia e sfiorando il raddoppio sulla Germania, ferma al 3,5%. Con l’esplosione della tecnologia, oltre a fenomeni di polarizzazione del lavoro e di disparità di reddito, aumentano anche le competenze che l’imprenditore deve detenere, un fenomeno più marcato per le piccole imprese nelle quali il titolare accentra su di sé le attività maggiormente connotate dall’uso dell’IA.” E continua “come Confartigianato ribadiamo che l’intelligenza artificiale si armonizzerà con l’intelligenza artigiana, ma occorre scongiurare il rischio che la carenza di lavoratori qualificati freni la transizione digitale.”
Dagli ultimi dati disponibili emerge che le imprese richiedono 699mila lavoratori con elevate competenze digitali, ma più della metà (51,8%) risulta di difficile reperimento: si tratta di 362 mila lavoratori con competenze per gestire tecnologie di intelligenza artificiale, cloud computing, Industrial Internet of Things (IoT), data analytics e big data, realtà virtuale e aumentata e blockchain. A livello territoriale il fenomeno della scarsità di manodopera per gestire i processi più sofisticati della transizione digitale delle imprese è più marcato in Trentino-Alto Adige con il 65,8% delle risorse difficili da reperire, seguito da Friuli-Venezia Giulia con 62,6%, Umbria con 60,3% Marche con 57,1%, Veneto con 56,3% ed Emilia-Romagna con 55,8%. Conclude Collina “pur in una fase di indebolimento del ciclo economico, la domanda di lavoro sta sostenendo i processi di crescita. Ma è evidente che le imprese chiedono nuove competenze e specifiche professionalità di difficile reperimento. L’utilizzo sempre più massiccio di sistemi di intelligenza artificiale ha un impatto rilevante sul mercato del lavoro, per questo è necessario agire a monte, intensificando la collaborazione con le scuole, soprattutto quelle a indirizzo tecnico e professionale, perché i nostri dati evidenziano come per il 72% dei lavoratori cercati dalle piccole imprese sia necessario un titolo secondario tecnico, o con qualifica o diploma professionale, o una laurea in materie scientifiche, tecnologiche e ingegneristiche.”
Rassegna stampa 11 settembre 2024
Rassegna stampa 30 agosto 2024
Rassegna stampa 28 agosto 2024
Edilizia, ai nastri di partenza la patente a crediti
Una rivoluzione per le imprese che operano in cantieri temporanei e mobili. Entrerà, infatti, in vigore il prossimo 1° ottobre la patente a crediti, strumento pensato per contrastare il sommerso e incrementare la sicurezza in edilizia. Come spiega Alberto Camporesi, vicesegretario di Confartigianato di Forlì “il provvedimento non riguarda solo le imprese del settore costruzioni, ma anche gli installatori di impianti idraulici ed elettrici, chi si occupa di isolamento termico, acustico o antivibrazioni e chi svolge determinate fasi lavorative come serramentisti, fabbri, imbianchini e pavimentatori.
Una platea molto ampia che esclude solo le aziende già in possesso di qualificazione SOA in classifica pari o superiore alla III o chi effettua mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.” La patente, che sarà rilasciata dall’Ispettorato del Lavoro in forma telematica previa verifica dei requisiti, riguarderà più di 830 mila imprese in Italia di cui oltre 70mila nella nostra regione e circa 10mila nella provincia di Forlì-Cesena (5546 del solo comparto edile). Continua Camporesi “l’impatto sul sistema produttivo sarà sicuramente notevole in un settore che si caratterizza per l’alta percentuale di imprese artigiane. Gli ultimi dati disponibili evidenziano, inoltre, che il 96,2% delle imprese dell’edilizia in provincia ha una dimensione media di 1,5 addetti e il 65,8% è costituito da ditte individuali e il 21,9% degli imprenditori è straniero.” Confartigianato di Forlì assisterà le imprese associate in tutte le fasi, dalla presentazione della domanda e dei relativi documenti per l’ottenimento della patente che permetterà di operare da subito nei cantieri, alla gestione della stessa. Conclude Camporesi “la patente avrà una dotazione di 30 crediti che potrà essere ampliata nel tempo fino a un massimo di 100 in base alla storicità dell’azienda e ad attività, investimenti e formazione. I crediti decurtati a seguito di eventuali infortuni o malattie professionali causate da violazioni accertate, potranno essere recuperati dopo l’assolvimento di obblighi formativi, previa verifica di una Commissione competente.”
Un provvedimento complesso che mira a garantire la leale concorrenza del mercato e a rafforzare l’attenzione sulla sicurezza a tutela dei lavoratori.