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Giornata mondiale del Pane: i forni di Confartigianato celebrano l'alimento simbolo della nostra tradizione

In occasione della Giornata Mondiale del Pane del 16 ottobre, Confartigianato celebra il cuore e l'arte antica dell'alimento simbolo della dieta mediterranea.

Spiega Gianluigi Bandini, responsabile sindacale di Confartigianato Forlì, "le Confartigianato della regione e il progetto Assapora la Romagna hanno ideato la campagna di promozione "I ROMAGNOLI SI GUADAGNANO LA PAGNOTTA E TENGONO BOTTA!", per evidenziare la forza d'animo dimostrata dagli imprenditori locali dopo gli eventi che hanno colpito il nostro territorio, dall'alluvione al terremoto. Questi imprenditori, come il pane stesso, incarnano la resilienza e la tradizione che caratterizzano la Romagna."

Per i promotori del progetto il pane è molto più di un semplice alimento. È una storia di nutrimento, condivisione e unità. Ogni varietà di pane racconta la sua storia, fatta di ingredienti locali e ricette antiche, tramandate di generazione in generazione. Continua Bandini "queste storie prendono vita nelle sapienti mani dei nostri artigiani panificatori, veri custodi dell'arte del pane, con dedizione e passione. Domani, 16 ottobre, si celebrano l'artigianalità locale e l'importanza del mestiere dei panificatori artigiani. L'acquisto del pane dai nostri imprenditori, che vivono e animano il territorio, sostiene la cultura dell’artigianato ma è soprattutto l'opportunità di apprezzare l'essenza della vera alimentazione mediterranea."

In occasione della Giornata Mondiale del Pane, tutti i panificatori, aderenti al progetto Assapora La Romagna e iscritti a Confartigianato, offriranno ai clienti un sacchetto personalizzato, con lo slogan dell'iniziativa. Un invito a gustare l'arte antica del pane.

​100 anni di attività per l'Arrotino Compostella Snc

L’Arrotino Compostella snc ha tagliato il traguardo delle cento candeline e nell’occasione, sabato 14 ottobre, i soci hanno brindato assieme al sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, al presidente di Unioncamere Emilia Romagna Alberto Zambianchi e al presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi, alla storia dell’attività che, dal 1923, ha assistito all’evoluzione della città. Nell'occasione, l'amministrazione comunale di Forlì ha donato una targa ai fratelli Compostella per commemorare l'evento.

Come spiega Franca Compostella, titolare dell’attività fino al 2013 assieme al fratello Daniele, oggi affiancato dalla giovane Nicole Compostella, la bottega è nata per rispondere alle nuove esigenze poste dalla industrializzazione della città, nei primi anni del Novecento. L’attività, in precedenza, era infatti svolta in forma ambulante da uno zio paterno dei fratelli Compostella, che, compresa la potenzialità del negozio, decise di acquistarlo. Dopo alterne vicissitudini legate alla seconda guerra mondiale, l’attività, nel 1948, riprese sotto la guida di Gelindo Compostella, successore Chesi, come recitava allora l’insegna. Dal 1982 passò poi nelle mani di Franca e Daniele inaugurando una gestione che ancora oggi continua. La forza di questa attività consiste nella passione per un mestiere che, purtroppo, sta lentamente sparendo. Come chiariscono i fratelli Compostella “l’affilatura meccanica sta soppiantando quella manuale, pur mancando della personalizzazione che solo l’arrotino garantisce: un artigiano nel vero senso del termine, che mette al servizio del cliente la propria abilità nel rendere unico lo strumento di lavoro.” Un’arte esercitata con perizia è il segreto della longevità della bottega “coltelli, forbici, lame richiedono trattamenti differenti a seconda dello scopo per cui sono impiegati ed è proprio per dare seguito a questa domanda che continua il lavoro dei 90 arrotini che ancora operano in tutta Italia.” Il presidente Luca Morigi ha voluto sottolineare l’importanza di un traguardo così prestigioso. “Festeggiare un centenario è un evento straordinario, che da presidente dell’associazione di categoria di cui l’impresa è socia, riempie d'orgoglio. Una bottega storica, che coniuga la tradizione di un mestiere che va scomparendo con la più recente tecnologia disponibile, per garantire la personalizzazione dell’offerta al cliente è l’immagine più fedele del significato di artigianato. La scelta di mantenere l’attività nella sua sede originaria, malgrado le oggettive difficoltà in cui il centro storico versa, soprattutto in questa zona, è un’ulteriore nota di merito per questa famiglia di imprenditori.”


Rassegna stampa 14 ottobre 2023