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25 novembre, l'impegno di Donne Impresa Confartigianato

Quello del 2023 sarà l’ennesimo 25 novembre macchiato del sangue di una donna uccisa per mano di chi diceva di amarla. E ancora una volta ci si ritrova ad ascoltare le diverse posizioni, da chi tenta di colpevolizzare la vittima, affermando che doveva essere più accorta, a chi si affanna a descrivere il gesto come frutto di un amore esasperato, a chi invoca l’inasprimento delle pene, passando da chi chiede di intervenire per abolire la logica del patriarcato. Ciò che forse è mancato in questi giorni è il doveroso silenzio, che consenta di interrogarsi, al di là dei proclami di ogni colore politico, sul perché le cronache abbondino di questi fatti. Donne Impresa Confartigianato Forlì interviene in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne evidenziando che le campagne di sensibilizzazione nelle scuole sono doverose e che, come movimento forlivese, sono già stati avviati i contatti con gli istituti superiori locali per diffondere il progetto “educare alla parità”. Ma che la situazione, nonostante l’adozione del Codice Rosso rafforzato, è sempre più grave e che la violenza assume forme differenti, fino agli epiloghi più drammatici. Spiega il direttivo del movimento “stiamo promuovendo, anche all’interno della nostra realtà, la certificazione della parità di genere, nella consapevolezza che sia necessario un cambio culturale forte, che tocchi tutti gli ambiti del problema, eppure ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di oltre cento donne uccise, nel solo 2023. In primavera organizzeremo alcuni eventi per raccogliere fondi per centri antiviolenza e case di accoglienza, per intervenire concretamente affinché donne, che vivono situazioni di pericolo, possano essere allontanate dai loro carnefici.” Concludono le imprenditrici “il tema della parità di genere è ampio e, purtroppo, include anche la violenza, come imprenditrici, tuttavia, non sottovalutiamo il tema degli infortuni sul lavoro, che teniamo costantemente monitorato.”