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Confartigianato si presenta ai nuovi associati

Confartigianato di Forlì ha promosso, lunedì 29 gennaio, un confronto con i nuovi associati, che hanno aderito nel corso del 2023, per approfondire le opportunità dell’essere soci e, soprattutto, l’attività dei movimenti dell’associazione: il gruppo Giovani Imprenditori e Donne Impresa. Un’iniziativa fortemente voluta dalle presidenti delle due realtà, le imprenditrici Lucia Crispino e Diana Lolli, supportate dalla coordinatrice Elena Zanetti. Un aperitivo di networking per presentarsi e mettere a fattor comune progetti e idee che saranno concretizzate nel corso di questo anno appena iniziato. Dopo i saluti del segretario di Confartigianato di Forlì Mauro Collina e del presidente Luca Morigi, protagonisti della serata sono stati i racconti di chi siede nei consigli dei movimenti. La presidente Lolli, al suo secondo mandato, ha spiegato l’attività svolta in questi anni per diffondere buone pratiche e sensibilizzare sul tema della violenza di genere e sui suoi molteplici risvolti, da quella fisica e psicologica, a quella finanziaria, meno nota ma altrettanto subdola. Tra le consigliere del movimento sono intervenute anche Marta Marchi e Barbara Fabbri per evidenziare come i consigli fungano anche da incubatori di idee e moltiplicatori di progetti, funzionali anche al lavoro di imprenditrice; mettere a confronto criticità e problemi per trovare soluzioni condivise. Le parole della presidente Crispino, assieme alle testimonianze di Lisa Gurini e Riccardo Minghetti, hanno rimarcato il clima di amicizia che si è instaurato all’interno del gruppo Giovani Imprenditori, momenti di lavoro che diventano anche occasione per condividere storie di quotidianità ed esperienze, fra chi, pur appartenendo a settori produttivi molto diversi, ha fatto una scelta di futuro condivisa: impegnarsi per dare concretezza alla propria idea imprenditoriale. Un lavoro che richiede passione, determinazione e che spesso travalica anche i canonici orari di lavoro, fondendosi con la vita privata. Ha poi portato i saluti dell'amministrazione comunale di Forlì l'assessora alle politiche per l'impresa Paola Casara, sottolineando il valore della collaborazione con le associazioni di categoria per la crescita del territorio.

Al termine degli interventi, i neoiscritti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi coi funzionari dell’associazione, responsabili dei diversi settori, per chiarire dubbi e prendere appuntamenti per successive consulenze personalizzate.


​Digitalizzazione e micro imprese, Confartigianato promuove un percorso di accompagnamento

Il sistema imprenditoriale si trova di fronte a una nuova rivoluzione: il Piano Industria 5.0 dovrebbe sostituire il precedente 4.0, che ha favorito la massiccia transizione tecnologica delle imprese, resa ancora più urgente dai limiti imposti dalla pandemia. “Con il lockdown anche le imprese più restie hanno fatto ricorso allo smart working, a meeting su zoom o all’e-commerce, spinti dall’urgenza di non fermare completamente l’attività produttiva. Questa esperienza ha insegnato che il cambiamento non può essere evitato, si può solo decidere se governarlo o subirlo.” Chiarisce Gianluigi Bandini responsabile del settore innovazione, credito e sviluppo di Confartigianato di Forlì. E continua “un imprenditore, che non coglie al meglio le opportunità dell’intelligenza artificiale, rischia di avere un gap di competitività difficilmente colmabile. Siamo consapevoli delle difficoltà che una micro o piccola impresa deve affrontare approcciando questi temi, allo scopo stiamo organizzando un percorso formativo, con l’ente di formazione del sistema Confartigianato, Form.Art, per aiutare gli imprenditori a diventare consapevoli delle nuove tecnologie, scoprendo, per esempio, che l’adozione dell’intelligenza artificiale nel processo produttivo delle imprese artigiane non è solo possibile, ma auspicabile. È indispensabile spazzare via i tanti pregiudizi che nascono da una cattiva informazione. Senza dimenticare che con la diffusione della tecnologia anche nell’impresa artigiana sarà possibile avvicinare i giovani, oggi poco propensi a valutare l’impiego in questo settore. Un modo per superare anche la ormai cronica difficoltà delle imprese nel reperimento della manodopera." Giovedì 8 febbraio alle 17 si terrà la presentazione del corso, nella sede di Confartigianato di Forlì in viale Oriani 1. Conclude Bandini "Come associazione vogliamo essere partner degli associati anche in questo cambio culturale, fondamentale per la sopravvivenza stessa dell’artigianato e della sua valenza per il made in Italy.”