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​Elezioni, alta valle del Bidente, Confartigianato chiede un tavolo di confronto permanente

Il vicepresidente Eraldo Cucchi, assieme al vicesegretario Alberto Camporesi e alla consigliera Caterina Tedaldi hanno rappresentato la voce delle imprese associate a Confartigianato nei recenti confronti coi candidati a sindaco Flavio Foietta a Santa Sofia e Claudio Milandri a Civitella. I candidati hanno promosso incontri con tutte le associazioni per presentare le priorità del programma elettorale. Confartigianato di Forlì, come già in altre occasioni in queste settimane precedenti le amministrative, ha ribadito la necessità di superare le logiche di territorio a favore di una più ampia visione di vallata, nella convinzione che, solo attivando sinergie, sia possibile ridare slancio a un territorio che vanta un potenziale turistico di grande rilievo. Il parco nazionale delle Foreste Casentinesi e la diga di Ridracoli sono già meta di gite del weekend, obiettivo è creare le migliori condizioni, anche infrastrutturali, per rendere attrattiva l’area, non solo al mordi e fuggi ma anche al turismo slow, così da consentirne una conoscenza più approfondita.

I rappresentanti di Confartigianato hanno, inoltre, chiesto ai candidati un maggior coinvolgimento delle associazioni nelle fasi decisionali, elemento di confronto venuto a mancare in questi anni, quando i rappresentanti del mondo produttivo sono stati interpellati solo per ratificare decisioni già prese o in occasione delle elezioni. Il vicesegretario Camporesi ha sottolineato la tendenza comune a molti decisori di bypassare le associazioni, rivolgendosi direttamente alle imprese interessate da specifici temi, prassi che fa perdere la visione d’insieme a favore di logiche individualistiche. Per Camporesi istituzionalizzare i momenti di dialogo è un’opportunità per individuare soluzioni di più ampio respiro e che rifuggono la logica dell’emergenza, a favore di una progettualità e di un impiego maggiormente funzionale delle risorse.

Confartigianato a confronto con i candidati della vallata del Tramazzo

I rappresentanti di Confartigianato della vallata del Tramazzo, in questa tornata elettorale, hanno deciso di rivolgere le proprie richieste non ai futuri amministratori dei singoli comuni, Modigliana e Tredozio, ma a quelli della valle, auspicando che le amministrazioni dei due paesi comprendano definitivamente che la comunità è unica e di questo si deve tenere conto nell’affrontare le diverse criticità e nella pianificazione degli interventi. Per questo il presidente del comitato zonale Graziano Fabbri, assieme ai consiglieri Roberto Biondi e Giuseppe Mercatali e ai funzionari delle sedi territoriali, hanno incontrato i sindaci in carica Jader Dardi e Simona Vietina, presentando le richieste dell’imprenditoria locale. Dopo l’alluvione del 2023 le problematiche viarie si sono acutizzate rendendo necessario un immediato impegno ripristinando, integralmente e in completa sicurezza, i collegamenti per restituire al territorio, ai cittadini e alle imprese una normale mobilità.

In particolare, per quanto attiene alla situazione “Ponte Rosso”, occorre prendere atto che l’infrastruttura non sia più rispondente alle attuali esigenze, vetustà che è diventata conclamata a seguito dell’emergenza alluvionale. La Valle del Tramazzo deve essere meglio collegata alla A14 e alla Via Emilia e per questo deve essere individuata una soluzione alternativa ma definitiva: noi suggeriamo a valle di Faenza nella prima rotonda. Fondamentale ampliare l’offerta della banda larga, tecnologia indispensabile nel 2024, quando, in altre zone meglio servite, la sfida è già su altri temi. Il gap tecnologico rischia di diventare competitivo e penalizzare le imprese. È arrivato il momento di attuare comunità energetiche sia a Modigliana sia a Tredozio. Per Confartigianato “è opportuno lo sviluppo di uno studio per l’impiego dei cascami legnosi, tenendo in considerazione la produzione energetica anche per le risorse forestali di Montebello. La presenza di gruppi industriali e manifatturieri che creano occupazione, indotto e benessere per l’intera comunità è indispensabile consentendo la presenza, all’interno della filiera, di un corollario di piccole imprese. Per il mantenimento in loco di un sistema produttivo forte, che possa svilupparsi e garantire occupazione e forza lavoro occorre un contesto favorevole anche per la persona, elemento fondamentale delle nostre aziende. Pur consapevoli che, per limiti dimensionali non sia possibile avere una rete di servizi capillare, come in comuni più strutturati, ribadiamo l’orgoglio di vivere in Vallata, forti dell’attività sportiva, della vivacità associativa e dell’aggregazione giovanile aspetti vitali a cui l’amministrazione deve prestare massima attenzione, dando risposte ai bisogni dei nostri adolescenti, che meritano spazi aggregativi di qualità.” Sono proprio i giovani i protagonisti del passaggio generazionale, chiamati a dare continuità ai rapporti tra le imprese locali e per questo devono essere creati percorsi di avvicinamento tra scuola e mondo produttivo. Per l’associazione è, inoltre, fondamentale ripensare, con una visione di ampio respiro, alle aree dismesse, come il cinema Capitol, Ex CIM, Consorzio Agrario e complesso ex Romagnoli. Gli spazi produttivi, se resi fruibili dal punto di vista progettuale, possono essere delle opportunità per start up o nuove imprese. Il documento è stato consegnato anche ai candidati modiglianesi Adriano Cheli e Silvia Mazzoni, mentre prossimamente sarà realizzato a Tredozio un incontro col candidato Giovanni Ravagli.

​Elezioni: richiesta di Confartigianato ai candidati, più attenzione al potenziale turistico del forlivese

Confartigianato di Forlì sta incontrando tutti i candidati alle prossime amministrative che ne stanno facendo richiesta; tra questi anche numerosi imprenditori associati che hanno deciso di mettersi al servizio della comunità, trasferendo l’esperienza maturata nel mondo produttivo all’arena politica. Tra i temi portati all’attenzione dei candidati la vocazione turistica del territorio forlivese, col suo potenziale ancora inesploso che coniuga l’offerta culturale, le eccellenze enogastronomiche e le bellezze paesaggistiche. La posizione strategica, tra la costa e l’Appennino consente un’esperienza irripetibile. L’intero territorio vanta una varietà di scenari unica: gode, infatti, di tutti gli elementi per soddisfare il visitatore alla ricerca di luoghi ricchi di cultura, storia, tipicità culinarie e vinicole e persino itinerari legati ai luoghi di culto. Il turismo slow, il cicloturismo, il recupero delle tradizioni sono elementi che meritano una valorizzazione. Per l'associazione forlivese, il rilancio dell’aeroporto Ridolfi è una risorsa non solo per la nostra provincia, ma anche per l’area costiera e i comuni limitrofi, non solo come sfogo per il Marconi, ma soprattutto un tassello importante del sistema di trasporti, integrandolo con il porto di Ravenna e l’interporto di Cesena. "Continuiamo a insistere sulla centralità di una progettazione condivisa, che coinvolga tutti gli enti e le società pubbliche che sono presenti e radicati nel territorio, contemplando anche le associazioni di categoria, portatrici degli interessi della micro e piccola impresa. Per valorizzare il patrimonio è indispensabile partire da una riqualificazione urbana, privilegiando il recupero, al consumo di nuovo territorio, prevedendo, inoltre, la riduzione dell’impatto energetico degli edifici esistenti. Particolare attenzione dovrà essere data ai centri storici, cuore pulsante di ogni comune. Mettere in campo politiche che favoriscano l’insediamento di nuclei familiari da un lato e la nascita di attività di servizio dall’altro, potrebbe ridare vitalità ai centri cittadini, troppo spesso abbandonati e poco attrattivi, anche a causa della percezione di insicurezza che, inevitabilmente, i luoghi poco frequentati trasmettono."