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​Inclusività in azienda, un’indagine di Confartigianato e LAM consulting srl

Confartigianato di Forlì, in collaborazione con LAM consulting srl, sta analizzando il fenomeno dell’inclusività nelle aziende. Come spiega il segretario di Confartigianato di Forlì Mauro Collina “la collaborazione con LAM è nata da un percorso formativo affrontato dai capi servizio di Confartigianato di Forlì. Una formazione che ha dato avvio a un processo di cambiamento che pone al centro la persona, per gestire al meglio il processo di crescita di ogni collaboratore. In un momento nel quale si pone l’accento sull’intelligenza artificiale, non vogliamo rischiare di mettere in ombra quella che è sempre la risorsa fondamentale per ogni impresa: l’individuo, con la sua unicità. Abbiamo quindi appoggiato convintamente il nuovo progetto lanciato da LAM volto a indagare come il dipendente percepisca il clima aziendale e se si senta realmente libero di esprimere le proprie idee e quanto queste possano apportare un contributo. I dati, raccolti in forma anonima, saranno la base da cui partirà un progetto di lavoro per migliorare la collaborazione in azienda.” Il progetto prevede la diffusione, fra tutte le imprese associate a Confartigianato, di un breve questionario, la cui compilazione richiede meno di due minuti e avviene in forma anonima, destinato a dipendenti e collaboratori. Il questionario può essere diffuso anche ad aziende non associate ed è consultabile sul sito di Confartigianato Forlì. Conclude Collina “è un’opportunità per contribuire alla creazione di ciò che Confartigianato considera una sorta di nuovo Rinascimento in cui le capacità innovative si intrecciano con quelle umanistiche: l’intelligenza artificiale è un’opportunità che si armonizzerà con quella umana, con l’inventiva e la creatività di chi fa impresa. Ciò di cui oggi abbiamo necessità è accrescere le competenze per gestire l’innovazione, adattandola alle esigenze del lavoro umano.”

Rassegna stampa 8 giugno 2024

Europee, la richiesta di Confartigianato

“In Europa operano 23,3 milioni di artigiani, micro, piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia. Rappresentano il 99,8% del totale delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,4% del valore aggiunto nell’Unione europea e contribuiscono allo sviluppo produttivo, all’occupazione, alla coesione sociale, alla qualità della vita, custodendo le tradizioni manifatturiere armonizzate con l’innovazione tecnologica e sono fortemente orientate alla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Tuttavia i recenti cambiamenti geopolitici, climatici e demografici stanno scuotendo la competitività e la resilienza dell’economia europea. Per questo Confartigianato di Forlì chiede pragmatismo nel fronteggiare queste sfide indispensabili per il benessere dei cittadini europei, la stabilità della società e dei sistemi democratici.” I vertici di Confartigianato di Forlì evidenziano ai candidati alle prossime elezioni europee le necessità della piccola impresa, che deve essere riportata al centro dell’azione politica, giocando un ruolo di primo piano, come evidenziato anche dall’economista Alberto Bagnai in un recente confronto con un gruppo di imprenditori associati. Il presidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale alla Camera dei Deputati ha, infatti, ricordato la qualità delle micro e piccole imprese, che hanno saputo reagire alla crisi del 2008 con grande determinazione, dimostrando che quella che qualcuno definisce anomalia del sistema produttivo italiano è invece una risorsa.

Sottolineando che anche l’economia tedesca si caratterizza per la presenza di piccole imprese, l’economista ha messo in luce la competitività del nostro Paese in Europa, anche grazie alla stabilità data dall’attuale governo.

Per Confartigianato “le imprese chiedono che, nel prossimo quinquennio legislativo, ci sia una legislazione europea che crei finalmente opportunità e non più vincoli: sarebbe paradossale realizzare un nuovo modello di sviluppo sostenibile i cui presupposti e implicazioni sono irraggiungibili per gli attori che dovrebbero farsi parti attive della transizione. Il modello deve essere ricalibrato a misura di impresa, con particolare attenzione a quella di micro dimensione.”


​Amministrative a Forlimpopoli: continuare a difendere le peculiarità della città artusiana

Il presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi assieme al segretario Mauro Collina e al vicesegretario Alberto Camporesi hanno incontrato, in due appuntamenti separati, i candidati a sindaco per il comune di Forlimpopoli. I vertici dell’associazione hanno presentato a Milena Garavini e a Raffaele Montalti le richieste per valorizzare il comune, che già oggi rappresenta un’eccellenza nella provincia per qualità della vita e buon vivere.

La forte connotazione che Forlimpopoli si è data negli anni come città artusiana è un ottimo punto di partenza, per questo l’associazione ritiene fondamentale continuare col bando per le nuove attività che si insediano nel perimetro del centro storico, per sostenere le piccole realtà che possono portare ulteriore qualità e valore all’offerta locale. Un altro tassello importante al quale dare impulso è lo sviluppo dell’asse del gusto, con il recupero dell’area ex Orbat, di cui si parla ormai da tempo e che, oggi, è elemento ineludibile per consentire al comune di accreditarsi come polo della cultura enogastronomica. L’alta formazione sarebbe il completamento naturale del percorso di istruzione superiore garantito dall’istituto alberghiero “P. Artusi”, fiore all’occhiello del nostro territorio. Un’ulteriore nota evidenziata da Confartigianato attiene alla logistica, lo scalo merci offre un potenziale ancora non sfruttato, ma deve essere prestata massima attenzione agli insediamenti produttivi, per non snaturare la peculiarità del comune di polo dell’enogastronomia. Confartigianato, anche durante gli incontri coi candidati forlimpopolesi ha posto l’accento sull’importanza del dialogo tra le amministrazioni e le associazioni di categoria, come chiarito dal presidente Morigi “le associazioni rappresentano la cassa di risonanza delle esigenze di chi lavora e rende vivo il territorio, avendo un dialogo costante coi propri associati. Il nostro obiettivo è quello di creare un tavolo permanente con le amministrazioni dei diversi comuni forlivesi per individuare le priorità di azioni necessarie al mondo produttivo, senza il quale i nostri comuni non potrebbero prosperare.”

Predappio, il ruolo della piccola impresa come collante della comunità

Il presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi, accompagnato dal segretario Mauro Collina e dagli imprenditori associati della vallata del Montone Rabbi, ha accettato l’invito dell’attuale sindaco Roberto Canali, candidato in lizza per il prossimo mandato, a un incontro sulle priorità dell’area. Tra i temi sollevati dagli imprenditori Leonardo Fabbrica, Fabio Fabbri e Mirko Fornasari presenti al confronto, la necessità di un collegamento viario maggiormente efficiente. Per chi vive e lavora nel comprensorio, uno dei limiti che sconta il comune è proprio la lontananza dalla via Emilia e l’inadeguatezza della strada provinciale, sottodimensionata per le attuali esigenze di traffico. È stato poi sollevato il nodo dei fabbisogni abitativi, un disincentivo anche nella ricerca di manodopera: chi sceglie di lavorare a Predappio spesso non ha l’opportunità di trasferirsi nel comune, mentre è fondamentale ricostruire il legame fra i cittadini e il territorio. Il rischio di spopolamento, anche se attualmente scongiurato, è concreto, la lenta emorragia che riguarda soprattutto i più giovani che scelgono di lavorare e vivere in zone meglio servite deve essere fermata, rinsaldando il senso di appartenenza alla comunità. Le imprese che mantengono la sede produttiva a Predappio, nonostante la criticità, sono consapevoli del ruolo, anche sociale che svolgono, garantendo occupazione e ricadute positive sul territorio. È fondamentale che non venga meno l’artigianato di servizio, i cittadini devono poter trovare in loco i servizi necessari per la propria quotidianità. Gli imprenditori hanno poi ringraziato il sindaco Canali per quanto fatto in questo mandato, rilevando lo spirito di servizio e l’attenzione alla comunità, lontano da logiche partitiche, dimostrando l’attaccamento al territorio e al suo benessere.