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2025
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Rassegna stampa 29 gennaio 2025
I giovani imprenditori promuovono un aperitivo di networking
Un aperitivo di networking per conoscersi, confrontarsi, chiarire dubbi, mettere insieme idee creando nuove opportunità di business. È l’idea promossa dal consiglio dei giovani imprenditori di Confartigianato di Forlì, il movimento che rappresenta gli associati under 40, guidato dalla coordinatrice Elena Zanetti. E proprio Zanetti spiega come, assieme alla presidente Lucia Crispino e agli altri giovani consiglieri, sia stato organizzato il primo “aperibusiness” aperto a tutti i giovani capitani d’azienda e che sarà realizzato il prossimo 17 febbraio a partire dalle 18.30, nella sede di Confartigianato di Forlì. Chiarisce la coordinatrice “abbiamo invitato tutte le imprese associate che rispondono ai requisiti richiesti, dando la chance di estendere l’invito anche ai non soci che vorranno iscriversi, compilando la scheda di adesione direttamente dal sito dell’Associazione, entro il prossimo 12 febbraio. I posti sono limitati per permettere a tutti i partecipanti di confrontarsi con gli altri giovani, soci, collaboratori e titolari di aziende, per creare relazioni, fare brainstorming e condividere progetti. Senza dimenticare un altro aspetto fondamentale: i consulenti dell’associazione metteranno a disposizione dei partecipanti la propria professionalità. Commercialisti, consulenti del lavoro, esperti in materia di credito, di ambiente e sicurezza, ma anche in materie legali aiuteranno i giovani a orientarsi al meglio.” E continua “non a caso abbiamo chiamato questo progetto Confartigianato crea connessioni per dare modo ai partecipanti di estendere la propria rete sociale e professionale.” In un mondo sempre più connesso virtualmente il rischio è quello di perdere il contatto umano, per questo Confartigianato di Forlì punta sui momenti di incontro, in presenza, per ricreare un tessuto di relazioni, fondamentale per affrontare al meglio le sfide globali. Conclude Zanetti “è un progetto fortemente voluto dai nostri associati che avvertono l’esigenza di conoscersi, di mettere in comune e socializzare sfide e soluzioni, un’idea che ha trovato subito sponda nei vertici di Confartigianato, profondamente convinti che solo assieme si possano conseguire i migliori risultati per la tenuta del nostro sistema produttivo.”
Rassegna stampa 22 gennaio 2025
Rassegna stampa 21 gennaio 2025
Export emiliano romagnolo a rischio. Timore per i dazi USA
Con l’inizio del quadriennio della presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump si profila il rischio dell’inasprimento della guerra commerciale con la Cina, che potrebbe estendersi anche alle esportazioni dell'Unione europea. Se questa ipotesi dovesse concretizzarsi rallenterebbe la ripresa del commercio internazionale, penalizzando le esportazioni verso gli USA, primo mercato dell'export made in Emilia-Romagna. Secondo le stime del National Board of Trade Sweden – l’agenzia governativa svedese per il commercio internazionale – una applicazione di dazi addizionali tra il 10% e il 20% sulle importazioni degli USA causerebbe un calo dell’export totale dell’Italia verso gli Stati Uniti, rispettivamente, del -4,3% e del -16,8% I vertici di Confartigianato di Forlì esprimono preoccupazione “una politica commerciale aggressiva statunitense potrebbe avere ripercussioni gravi sullo scambio commerciale con quello che è diventato il primo mercato di destinazione delle esportazioni emiliano-romagnole. Per la prima volta, l’export regionale verso gli USA ha superato quello verso il mercato tedesco che è in affanno, con un valore delle esportazioni oltreoceano di 10,8 miliardi di euro nel 2024 (ultimi dodici mesi a settembre), pari al 16,3% dell’export nazionale.” E continuano “la nostra regione è la seconda maggior regione esportatrice negli USA dopo la Lombardia (13.510 milioni di euro, il 20,5% del totale nazionale). Il rapporto tra le esportazioni emiliano-romagnole degli ultimi 12 mesi sul valore aggiunto del 2021 è pari al 7,1% del valore aggiunto regionale. Questo pone la nostra regione al secondo posto per esposizione verso il mercato statunitense dopo la Toscana, con una quota ben superiore alla media nazionale (4% del valore aggiunto). Una maggiore esposizione implica che le dinamiche di mercato e le relazioni commerciali possono avere un impatto superiore sul valore aggiunto del territorio.” Nonostante l’attuale difficile fase congiunturale, caratterizzata da tensioni geopolitiche che ritardano la ripresa del commercio internazionale, nei primi nove mesi del 2024 le vendite emiliano-romagnole sul mercato USA sono cresciute del 4,9%, in miglioramento rispetto al -1,9% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di un calo tendenziale nazionale dell’1,5%. E concludono “a livello provinciale le esportazioni manifatturiere verso gli Stati Uniti crescono maggiormente a Parma (+27,5% nei primi nove mesi del 2024) e Modena (+7,9%), mentre la Romagna già segna percentuali in rosso a Rimini (-15,5%), Forlì-Cesena (-9,4%) e Ravenna (-5,3%). Il timore è che il trend negativo si aggravi, estendendosi agli altri settori produttivi.”
Rassegna stampa 14 gennaio 2025
2025, già avviata l’attività di Anap Confartigianato
Anap Confartigianato Forlì continua a promuovere iniziative per il benessere della terza età. Dopo aver realizzato, lo scorso 5 gennaio, una visita per allietare gli ospiti della casa di riposo Ziani Venturini di Castrocaro, in collaborazione con Ancos aps, nel corso del quale sono state donate le calze per festeggiare l’Epifania, sono ora aperte le iscrizioni ai consueti appuntamenti annuali dedicati agli iscritti al movimento anziani di Confartigianato: la “festa del socio” e la “festa nonni e nipoti”. Come spiega il presidente Anap Giuseppe Mercatali “siamo impegnati a promuovere momenti di socialità per affrontare la terza età con entusiasmo e voglia di fare. Le festività natalizie sono un momento di gioia, ma anche di solitudine per molti anziani, per questo abbiamo deciso di trascorrere qualche ora in compagnia degli ospiti della casa di riposo di Castrocaro, condividendo ricordi ed emozioni. Dalla calza non sono usciti solo dolci e piccoli doni, ma soprattutto solidarietà e spensieratezza.” Continua il presidente “per i nostri soci, ma aperti a tutti, stiamo inoltre raccogliendo le adesioni a due appuntamenti che, ormai da più di dieci anni, fanno registrare il tutto esaurito. Dal 7 al 14 giugno 2025 in Calabria la festa “Nonni e nipoti” è l’occasione per passare una vacanza all inclusive immersi nella bellezza in un villaggio a misura di famiglie, mentre dal 18 al 28 settembre, in Sardegna, la manifestazione intitolata “SENIOR 2025”, che, in collaborazione, con ANCoS, oltre al soggiorno marino offrirà tantissimi momenti di confronto e di divertimento.” Obiettivo del movimento è realizzare appuntamenti formativi, di svago e di approfondimento per dare l’opportunità agli over sessantacinque di vivere con pienezza una fase della vita a torto ritenuta meno attiva. Conclude Mercatali “creare relazioni con persone che hanno interessi simili e condividere esperienze, per noi, è il modo migliore per riaffermare il valore di questa fase della vita, in cui non si deve vivere meno, ma in maniera differente, riappropriandosi del tempo.”
Rassegna stampa 9 gennaio 2025
Piccole imprese e sostenibilità in Emilia Romagna
Nel 2024, il 77,9% delle micro e piccole imprese e imprese artigiane emiliano-romagnole ha svolto almeno una azione volta a tutelare l’ambiente, l’88,6% delle piccole imprese ha mosso passi in direzione della sostenibilità sociale, mentre sulla dimensione economica, terzo pilastri dei criteri ESG, gli investimenti in formazione professionale (66,8%), digitalizzazione (51,8%) e l’applicazione di strategie per una elevata stabilità finanziaria (39,5%) dimostrano la volontà di garantire un futuro all’impresa, nonostante un contesto oggettivamente difficile. I dati raccolti dall’osservatorio regionale di Confartigianato, su un campione di oltre 700 intervistati, restituiscono l’immagine della proattività delle micro e piccolissime imprese, che tengono vivo il nostro tessuto produttivo. Spiega Gianluigi Bandini, responsabile dell’ufficio credito innovazione e sviluppo di Confartigianato di Forlì “dal report emerge che il 92,3% delle imprese della nostra provincia ha dichiarato di aver intrapreso azioni di sostenibilità sociale, investendo in sicurezza, corsi di formazione non obbligatori, coinvolgendo i dipendenti negli obiettivi aziendali. Un risultato che evidenzia la sensibilità dei nostri imprenditori, da sempre attenti al benessere dei propri collaboratori e alle ricadute della propria attività nel tessuto locale. Il 12,4% del campione si è dotato di un codice etico, l’8,6% redige il bilancio sociale, mentre l’8,1% dispone di un codice di condotta e il 6,3% ha una carta dei valori. Il 39,7% di queste imprese redige più di uno di questi strumenti di governance. La quota di imprese che dispone di certificazioni di qualità, ambientali, di sicurezza e sociali si attesta al 22,7% (principalmente ISO 9.001 e ISO 14.000). Eppure, tra coloro che si sono dotati di almeno una certificazione o bilancio sociale, nel 74,5% dei casi, non è stata data alcuna comunicazione della propria sostenibilità né esternamente all’azienda, né al proprio interno, segno evidente che non è per pubblicità o immagine, ma per convinzione profonda che si sceglie questo percorso.” Dal report emergono anche alcune ombre, legate alla difficile congiuntura economica, continua Bandini “nel 2024 due terzi delle MPI emiliano-romagnole (il 62,5%) aveva almeno un investimento in programma. Un terzo è stato costretto a rivedere al ribasso le aspettative: il 16,5% delle MPI ha ridotto gli investimenti previsti e un ulteriore 15,6% li ha annullati o rimandati. Le voci di spesa con maggiori risorse per avvicinarsi a obiettivi di sostenibilità sono state principalmente l’acquisto e l’installazione di beni strumentali e macchinari (43,4%), l’acquisto di hardware e software (30,1%) e, nel 15% dei casi la realizzazione di opere edili e impiantistiche.” E conclude “Confartigianato sta predisponendo uno strumento di rendicontazione sociale a misura di micro e piccolissime imprese, con indicatori più aderenti al contesto e alle realtà economiche che rappresentiamo.”