Stampa 2024
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​Amministrative a Forlimpopoli: continuare a difendere le peculiarità della città artusiana

Il presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi assieme al segretario Mauro Collina e al vicesegretario Alberto Camporesi hanno incontrato, in due appuntamenti separati, i candidati a sindaco per il comune di Forlimpopoli. I vertici dell’associazione hanno presentato a Milena Garavini e a Raffaele Montalti le richieste per valorizzare il comune, che già oggi rappresenta un’eccellenza nella provincia per qualità della vita e buon vivere.

La forte connotazione che Forlimpopoli si è data negli anni come città artusiana è un ottimo punto di partenza, per questo l’associazione ritiene fondamentale continuare col bando per le nuove attività che si insediano nel perimetro del centro storico, per sostenere le piccole realtà che possono portare ulteriore qualità e valore all’offerta locale. Un altro tassello importante al quale dare impulso è lo sviluppo dell’asse del gusto, con il recupero dell’area ex Orbat, di cui si parla ormai da tempo e che, oggi, è elemento ineludibile per consentire al comune di accreditarsi come polo della cultura enogastronomica. L’alta formazione sarebbe il completamento naturale del percorso di istruzione superiore garantito dall’istituto alberghiero “P. Artusi”, fiore all’occhiello del nostro territorio. Un’ulteriore nota evidenziata da Confartigianato attiene alla logistica, lo scalo merci offre un potenziale ancora non sfruttato, ma deve essere prestata massima attenzione agli insediamenti produttivi, per non snaturare la peculiarità del comune di polo dell’enogastronomia. Confartigianato, anche durante gli incontri coi candidati forlimpopolesi ha posto l’accento sull’importanza del dialogo tra le amministrazioni e le associazioni di categoria, come chiarito dal presidente Morigi “le associazioni rappresentano la cassa di risonanza delle esigenze di chi lavora e rende vivo il territorio, avendo un dialogo costante coi propri associati. Il nostro obiettivo è quello di creare un tavolo permanente con le amministrazioni dei diversi comuni forlivesi per individuare le priorità di azioni necessarie al mondo produttivo, senza il quale i nostri comuni non potrebbero prosperare.”

Predappio, il ruolo della piccola impresa come collante della comunità

Il presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi, accompagnato dal segretario Mauro Collina e dagli imprenditori associati della vallata del Montone Rabbi, ha accettato l’invito dell’attuale sindaco Roberto Canali, candidato in lizza per il prossimo mandato, a un incontro sulle priorità dell’area. Tra i temi sollevati dagli imprenditori Leonardo Fabbrica, Fabio Fabbri e Mirko Fornasari presenti al confronto, la necessità di un collegamento viario maggiormente efficiente. Per chi vive e lavora nel comprensorio, uno dei limiti che sconta il comune è proprio la lontananza dalla via Emilia e l’inadeguatezza della strada provinciale, sottodimensionata per le attuali esigenze di traffico. È stato poi sollevato il nodo dei fabbisogni abitativi, un disincentivo anche nella ricerca di manodopera: chi sceglie di lavorare a Predappio spesso non ha l’opportunità di trasferirsi nel comune, mentre è fondamentale ricostruire il legame fra i cittadini e il territorio. Il rischio di spopolamento, anche se attualmente scongiurato, è concreto, la lenta emorragia che riguarda soprattutto i più giovani che scelgono di lavorare e vivere in zone meglio servite deve essere fermata, rinsaldando il senso di appartenenza alla comunità. Le imprese che mantengono la sede produttiva a Predappio, nonostante la criticità, sono consapevoli del ruolo, anche sociale che svolgono, garantendo occupazione e ricadute positive sul territorio. È fondamentale che non venga meno l’artigianato di servizio, i cittadini devono poter trovare in loco i servizi necessari per la propria quotidianità. Gli imprenditori hanno poi ringraziato il sindaco Canali per quanto fatto in questo mandato, rilevando lo spirito di servizio e l’attenzione alla comunità, lontano da logiche partitiche, dimostrando l’attaccamento al territorio e al suo benessere.

​Elezioni, alta valle del Bidente, Confartigianato chiede un tavolo di confronto permanente

Il vicepresidente Eraldo Cucchi, assieme al vicesegretario Alberto Camporesi e alla consigliera Caterina Tedaldi hanno rappresentato la voce delle imprese associate a Confartigianato nei recenti confronti coi candidati a sindaco Flavio Foietta a Santa Sofia e Claudio Milandri a Civitella. I candidati hanno promosso incontri con tutte le associazioni per presentare le priorità del programma elettorale. Confartigianato di Forlì, come già in altre occasioni in queste settimane precedenti le amministrative, ha ribadito la necessità di superare le logiche di territorio a favore di una più ampia visione di vallata, nella convinzione che, solo attivando sinergie, sia possibile ridare slancio a un territorio che vanta un potenziale turistico di grande rilievo. Il parco nazionale delle Foreste Casentinesi e la diga di Ridracoli sono già meta di gite del weekend, obiettivo è creare le migliori condizioni, anche infrastrutturali, per rendere attrattiva l’area, non solo al mordi e fuggi ma anche al turismo slow, così da consentirne una conoscenza più approfondita.

I rappresentanti di Confartigianato hanno, inoltre, chiesto ai candidati un maggior coinvolgimento delle associazioni nelle fasi decisionali, elemento di confronto venuto a mancare in questi anni, quando i rappresentanti del mondo produttivo sono stati interpellati solo per ratificare decisioni già prese o in occasione delle elezioni. Il vicesegretario Camporesi ha sottolineato la tendenza comune a molti decisori di bypassare le associazioni, rivolgendosi direttamente alle imprese interessate da specifici temi, prassi che fa perdere la visione d’insieme a favore di logiche individualistiche. Per Camporesi istituzionalizzare i momenti di dialogo è un’opportunità per individuare soluzioni di più ampio respiro e che rifuggono la logica dell’emergenza, a favore di una progettualità e di un impiego maggiormente funzionale delle risorse.

Confartigianato a confronto con i candidati della vallata del Tramazzo

I rappresentanti di Confartigianato della vallata del Tramazzo, in questa tornata elettorale, hanno deciso di rivolgere le proprie richieste non ai futuri amministratori dei singoli comuni, Modigliana e Tredozio, ma a quelli della valle, auspicando che le amministrazioni dei due paesi comprendano definitivamente che la comunità è unica e di questo si deve tenere conto nell’affrontare le diverse criticità e nella pianificazione degli interventi. Per questo il presidente del comitato zonale Graziano Fabbri, assieme ai consiglieri Roberto Biondi e Giuseppe Mercatali e ai funzionari delle sedi territoriali, hanno incontrato i sindaci in carica Jader Dardi e Simona Vietina, presentando le richieste dell’imprenditoria locale. Dopo l’alluvione del 2023 le problematiche viarie si sono acutizzate rendendo necessario un immediato impegno ripristinando, integralmente e in completa sicurezza, i collegamenti per restituire al territorio, ai cittadini e alle imprese una normale mobilità.

In particolare, per quanto attiene alla situazione “Ponte Rosso”, occorre prendere atto che l’infrastruttura non sia più rispondente alle attuali esigenze, vetustà che è diventata conclamata a seguito dell’emergenza alluvionale. La Valle del Tramazzo deve essere meglio collegata alla A14 e alla Via Emilia e per questo deve essere individuata una soluzione alternativa ma definitiva: noi suggeriamo a valle di Faenza nella prima rotonda. Fondamentale ampliare l’offerta della banda larga, tecnologia indispensabile nel 2024, quando, in altre zone meglio servite, la sfida è già su altri temi. Il gap tecnologico rischia di diventare competitivo e penalizzare le imprese. È arrivato il momento di attuare comunità energetiche sia a Modigliana sia a Tredozio. Per Confartigianato “è opportuno lo sviluppo di uno studio per l’impiego dei cascami legnosi, tenendo in considerazione la produzione energetica anche per le risorse forestali di Montebello. La presenza di gruppi industriali e manifatturieri che creano occupazione, indotto e benessere per l’intera comunità è indispensabile consentendo la presenza, all’interno della filiera, di un corollario di piccole imprese. Per il mantenimento in loco di un sistema produttivo forte, che possa svilupparsi e garantire occupazione e forza lavoro occorre un contesto favorevole anche per la persona, elemento fondamentale delle nostre aziende. Pur consapevoli che, per limiti dimensionali non sia possibile avere una rete di servizi capillare, come in comuni più strutturati, ribadiamo l’orgoglio di vivere in Vallata, forti dell’attività sportiva, della vivacità associativa e dell’aggregazione giovanile aspetti vitali a cui l’amministrazione deve prestare massima attenzione, dando risposte ai bisogni dei nostri adolescenti, che meritano spazi aggregativi di qualità.” Sono proprio i giovani i protagonisti del passaggio generazionale, chiamati a dare continuità ai rapporti tra le imprese locali e per questo devono essere creati percorsi di avvicinamento tra scuola e mondo produttivo. Per l’associazione è, inoltre, fondamentale ripensare, con una visione di ampio respiro, alle aree dismesse, come il cinema Capitol, Ex CIM, Consorzio Agrario e complesso ex Romagnoli. Gli spazi produttivi, se resi fruibili dal punto di vista progettuale, possono essere delle opportunità per start up o nuove imprese. Il documento è stato consegnato anche ai candidati modiglianesi Adriano Cheli e Silvia Mazzoni, mentre prossimamente sarà realizzato a Tredozio un incontro col candidato Giovanni Ravagli.