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2022
Pagina 23
Rassegna stampa 31 maggio 2022
Recupero delle calzature, la Giornata Nazionale #IORIPARO
L’Associazione Calzolai 2.0, aderente a Confartigianato e l’Associazioni Calzolai Italiani da tre anni hanno istituito la “Giornata Nazionale #IORIPARO”, l’ultimo lunedì del mese di maggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della riparazione di calzature, per difendere l’ambiente e ridurre gli sprechi. Le motivazioni dell’iniziativa sono chiarite da Fabiola Foschi, coordinatrice del comparto moda di Confartigianato di Forlì “lo smaltimento delle scarpe non è cosa di poco conto. Basti pensare ai milioni di paia ai piedi delle persone in tutto il mondo e ai circa 25 miliardi di paia di calzature prodotte a livello globale. La maggior parte di esse finisce in discarica o destinata all’inceneritore, dove però i tempi di degrado non sono brevi. In Europa ogni anno vengono venduti 2,6 miliardi di calzature. Di queste, 1,5 milioni vengono conferite in discarica. Il riciclo è ancora un processo costoso in termini di risorse poiché le calzature sono fatte di pelle, tessuto e polimeri. Materiali difficili da separare e di difficile riutilizzo. Sono materiali che si degradano in un periodo di tempo molto lungo; mentre quelli naturali si decompongono rapidamente, il cotone, per esempio impiega circa sei mesi, la pelle richiede 20/40 anni, inoltre per un buon 35% delle nostre scarpe è fatta con elementi a base di plastica che hanno una resistenza all’usura molto più lunga, ma di contro possono impiegare fino a 1.000 anni per decomporsi. Tempi e condizioni che l’ambiente non è più in grado di sostenere.”
Con questo appuntamento Confartigianato mira a rilanciare la riparazione di calzature, anche seguendo quanto indicato dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Tra le strategie principali dell’economia circolare c’è non solo l’utilizzo prevalente di risorse rinnovabili, ma anche una maggiore consapevolezza nel consumo recuperando e massimizzando l’uso del prodotto. Quest’ultima, in particolare, si declina in almeno tre azioni: prodotto come servizio, condivisione/virtualizzazione, ottimizzazione dell’uso/manutenzione. “La campagna promossa vuole incentivare la cultura della riparazione. Perché gettare le nostre calzature nell’indifferenziata quando è possibile dare loro nuova vita? La riparazione può essere fatta non solo sulle calzature classiche ma anche su sneakers, scarpe da calcio, tennis, trekking, motocross, trail running e tanti altri modelli, da calzolai qualificati che possono riportare alla perfetta efficienza le nostre calzature preferite.”
Rassegna stampa 30 maggio 2022
Rassegna stampa 29 maggio 2022
Giovani e lavoro. La risposta è il fare impresa
L’ufficio studi di Confartigianato ha recentemente indagato l’andamento del mercato del lavoro fra i giovani under 35. Dai dati emerge la fatica delle imprese italiane nel reperimento di ben il 52% della necessaria manodopera qualificata. Sul fronte giovani si evidenzia che nel 2020 oltre un milione di giovani non era attivo né sul fronte della formazione né nella ricerca di occupazione, per converso oltre 40mila giovani tra 25 e 34 anni sono espatriati per trovare lavoro. I paradossi del mercato del lavoro italiano proseguono, spiega Gianluigi Bandini responsabile del gruppo giovani di Confartigianato Forlì “secondo la rilevazione, la distanza dei ragazzi dal mondo del lavoro colloca il nostro Paese al primo posto nella Unione europea per la maggiore percentuale di Neet, pari al 23,1%, sul totale dei giovani tra 15 e 29 anni. La media europea si attesta, invece, al 13,1%. Addirittura, nel 2020, è stato toccato il numero più alto dell’ultimo decennio: ben 1.114.000. Non brilliamo nemmeno per l‘integrazione tra scuola e lavoro: siamo infatti al 22° posto in Europa per la quota di occupati under 30 impegnati in percorsi formativi, con appena il 5,2% dei giovani di questa fascia di età, mentre in Europa si arriva a una media del 15,2% e in Germania addirittura si sale al 24,4%.” Dai dati emerge anche l’incremento del fenomeno della fuga all’estero dei giovani; tra il 2016 e il 2020, tra i giovani italiani under 40 laureati, gli espatri superano i ritorni in Italia di 65 mila unità. Il rapporto di Confartigianato mette anche in evidenza la voglia di fare impresa dei giovani italiani che fa conquistare il record positivo di realtà con il maggior numero di imprenditori e lavoratori autonomi under 35: ben 694 mila con 123.321 imprese artigiane guidate da un under 35. E continua “i giovani imprenditori, che per reagire alla crisi puntano anche sulla qualità del personale, devono purtroppo fare i conti con le difficoltà a reperire manodopera specializzata e qualificata soprattutto tra i loro coetanei. Nelle rilevazioni più recenti le aziende segnalano difficoltà a trovare 295mila under 30 con competenze digitali e 341mila under 30 con competenze green.” Conclude Bandini “il gruppo giovani imprenditori forlivese sta attualmente portando avanti un progetto legato ai temi del ricambio generazionale e del rapporto scuola e mondo del lavoro proprio per ridurre il gap esistente.”