Stampa 2022
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​Nuovo incontro pre elettorale. Confartigianato dialoga con De Girolamo

Confartigianato Forlì ha promosso un confronto con Carlo Ugo De Girolamo capolista di Noi Moderati, per conoscerne il programma, prima dell’appuntamento elettorale di domenica 25 settembre.

Dopo i saluti del presidente Luca Morigi, il segretario Mauro Collina ha illustrato i punti salienti delle dieci proposte della Confederazione per costruire un futuro in cui la micro e piccola impresa possa continuare a giocare un ruolo chiave. Tra i temi sollevati la necessità di ricostruire la fiducia tra i cittadini, tra cui gli imprenditori, e la pubblica amministrazione, uno scollamento frutto dell’eccesso di burocrazia che oggi soffoca ogni ambito. Spunto immediatamente colto dal candidato, che ha sottolineato come le difficoltà interpretative e i continui aggiustamenti di norme già esistenti creino una giungla legislativa in cui il cittadino fatica a orientarsi; esempio più eclatante è il bonus 110%, provvedimento che, pur positivo nei principi, sconta notevoli criticità nell’attuazione. Il tema della semplificazione burocratica, così come quello della riforma fiscale, saranno tra le priorità del prossimo Governo. Il lavoro è uno snodo centrale, è giunto il momento per un ripensamento del reddito di cittadinanza, di cui va mantenuta la funzione di protezione sociale, superandone gli attuali limiti. Inevitabile il riferimento a quello che lo stesso candidato ha definito trend topic del momento, il caro energia, un’emergenza che deve essere risolta in tempi rapidissimi, attuando una serie di provvedimenti: dalla tassazione sugli extraprofitti, a un sostegno a chi non riesce a fronteggiare il pagamento delle bollette, sino all’introduzione, a livello europeo, di un tetto al prezzo del gas. Ma non solo, l’Italia deve sfruttare maggiormente le fonti rinnovabili, oltrepassando le sterili polemiche di chi si oppone, spesso senza conoscere approfonditamente i temi, per questo è fondamentale il dialogo costante con gli operatori economici e i portatori di interesse, che fungano da cassa di risonanza delle informazioni corrette, così da superare le resistenze al cambiamento.

Elezioni, Confartigianato Forlì incontra Massimo Bulbi

Continuano i confronti in vista della tornata elettorale del 25 settembre. I rappresentanti del Consiglio di Confartigianato di Forlì, guidati dal presidente Luca Morigi e dal segretario Mauro Collina, hanno incontrato Massimo Bulbi, candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico. Nell’occasione, gli imprenditori hanno presentato le richieste della piccola impresa, riassunte in un decalogo che tocca i temi chiave per il nostro sistema produttivo: dalla nuova fiscalità al credito, agli incentivi per la competitività, passando per la riforma della burocrazia e la sfida della sostenibilità. Una serie di spunti che il candidato del PD ben conosce, avendo lavorato per oltre trent’anni all’interno del sistema Confartigianato, ricoprendo numerosi incarichi anche a livello nazionale. Forte di questa esperienza, il candidato ha ribadito la centralità dell’interlocuzione coi corpi intermedi, evidenziando l’importanza degli incontri periodici coi rappresentanti delle associazioni. Per Bulbi il dialogo tra gli enti che detengono poteri legislativi e le associazioni è indispensabile per condividere le norme, ma non solo, i corpi intermedi hanno un ruolo sociale fondamentale, soprattutto oggi, con la diffusa crisi di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Il candidato ha poi messo in luce l’importanza di dare certezze a chi fa impresa, in primis eliminando gli appalti improntati al criterio del massimo ribasso che non garantiscono né la qualità del lavoro svolto, né criteri meritocratici nella scelta dell’impresa esecutrice. Ha inoltre ricordato che l’Emilia Romagna è tra le cinque regioni che trainano l’economia europea, anche grazie al ruolo chiave giocato dalla micro e piccola impresa all’interno del tessuto produttivo regionale, per questo è prioritario che queste realtà siano al centro dell’agenda politica. Sulla crisi energetica servono interventi rapidi, a partire dalle riforme strutturali per riportare i prezzi dell'energia a livelli sostenibili per famiglie e imprese, scongiurando il rischio di chiusure con pesanti ripercussioni sull’intero tessuto sociale.

​Elezioni 2022: Confartigianato ha avviato gli incontri coi candidati

Confartigianato di Forlì ha iniziato il confronto coi candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Il primo appuntamento è stato realizzato con Alice Buonguerrieri candidata alla Camera dei Deputati per Fratelli d'Italia.

Introdotto dal presidente di Confartigianato Luca Morigi e dal segretario Mauro Collina, l'incontro è stata l'occasione per presentare alla candidata le dieci proposte per creare un ambiente favorevole alle micro e piccole imprese, manifesto redatto proprio per sostenere il nostro sistema imprenditoriale, caratterizzato prevalentemente da imprese artigiane, professionisti e piccole realtà produttive.

Tra i temi, la necessità di snellire la burocrazia, ormai elefantiaca, che soffoca le imprese, imponendo all'imprenditore anche l'onere di dimostrare la propria innocenza in caso di contenzioso col fisco o con la pubblica amministrazione. Una anomalia rilevata anche dalla candidata che ha evidenziato come, negli ultimi 11 anni, le micro e piccole imprese, custodi del vero made in Italy, siano state particolarmente tartassate. Per Buonguerrieri occorre una rivoluzione nel rapporto tra stato e imprese, con regole chiare, che siano di facile applicazione senza lasciare margini di interpretazione a chi è chiamato a verificarle. Taglio del cuneo fiscale, lotta al lavoro nero e sommerso e contrasto dell'evasione dei grandi gruppi, sono alcuni dei punti di contatto tra le richieste dell'associazione e il programma dello schieramento politico della candidata. Tra i punti sollevati dagli imprenditori del consiglio dell'associazione, presenti al confronto, l'emergenza bollette energetiche; per Buonguerrieri la prima soluzione è riparametrare il prezzo non più sul gas, ma su tutte le fonti energetiche, poi inserire un tetto al prezzo del gas, ritornando al contempo a fonti alternative, dall'estrazione di gas in Adriatico, al nucleare.

Un dialogo concreto, che ha consentito ai presenti di conoscere meglio la posizione del partito di Giorgia Meloni sui temi caldi per l'imprenditoria.