Stampa 2021
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Escalation del gas, a rischio la ripresa

Gli ultimi dati sui prezzi al consumo, diffusi dall’Istat, mostrano un’accelerazione dell’inflazione, che sale a +2,5%, trainata dall’incremento del 20,2% dei prezzi dei beni energetici. Nel confronto internazionale l’Italia registra un peso della componente energetica sul tasso di inflazione di 1,6 punti, superiore a Germania (1,2 punti) e Francia (1 punto).

Sul trend dei prezzi energetici preme l’escalation di quelli del gas, con le quotazioni ai massimi storici, su livelli cinque volte più alti rispetto allo scorso anno. Chiarisce il segretario di Confartigianato di Forlì Marco Valenti “il peso sul fatturato del costo di acquisto del gas è più elevato per i settori della metallurgia, del vetro ceramica e prodotti per l’edilizia, della carta e della chimica, nel cui perimetro operano oltre 27 mila imprese, che danno lavoro a 169 mila addetti. La bolla del gas colpisce anche le imprese di autotrasporto a causa dell’incremento del Gas Naturale Liquefatto (GNL). Le imprese stanno producendo per far fronte a contratti chiusi nei mesi precedenti ai rialzi, quindi con prezzi di vendita che non incorporavano lo shock del prezzo di acquisto del gas. È evidente la riduzione del valore aggiunto, con conseguente pesante effetto recessivo che frena la ripresa, malgrado le attese sugli ordinativi per le imprese del settore vetro, ceramica e cemento siano ai massimi dalla fine del 2000.” Sull’escalation dei prezzi del gas agiscono numerose concause. Continua Valenti “accanto ai fattori stagionali, legati a temperature più rigide, si associa la correlazione con l’ascesa dei prezzi del petrolio, l’aumento delle quotazioni internazionali del GNL influenzate dalle strozzature dell’offerta e dalla forte crescita del costo del trasporto marittimo conseguenti alla pandemia. Influiscono, inoltre, le speculazioni, la riduzione del livello delle scorte, le criticità temporanee nel transito del gas dalla Norvegia e dalla Russia e la ripresa della domanda.” La domanda mondiale è, infatti, rafforzata dalla crescente sostituzione di carbone con gas nelle maggiori economie emergenti manifatturiere, come Cina e India.

Conclude il segretario “l’Italia registra un’elevata dipendenza all’estero per il gas, con un peso delle importazioni sull’energia disponibile del 95,1% a fronte dell’89,7% della media europea, tanto che negli ultimi 12 mesi le importazioni di gas tornano a superare i 10 miliardi di euro. Uno svantaggio in termini competitivi, che danneggia le nostre imprese.”


Il 16 ottobre si celebra la giornata mondiale del pane

La giornata mondiale del pane, che si celebra ogni anno il 16 ottobre, è l’occasione per ribadire la centralità di un alimento semplice, ma ricco di preziose qualità organolettiche che lo rendono alimento principe della dieta mediterranea. Il profumo del pane fresco appena sfornato permea l’aria e rinfranca lo spirito, così come è irresistibile l’assaggio di qualche prodotto da forno appena acquistato. Ma dietro questi gesti, c’è il lavoro degli artigiani che ogni notte panificano, preparando specialità sempre nuove e che utilizzano materie prime di qualità, sempre più ricercate, per offrire al consumatore un’esperienza gustosa per il palato, ma al contempo salutare. Come spiega il coordinatore del comparto alimentazione di Confartigianato di Forlì Gianluigi Bandini “questo appuntamento è stato istituito nel 2006 in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, promossa dalla FAO sin dagli anni Ottanta. Il legame fra i due eventi è evidente: una corretta alimentazione si fonda anche sulla presenza del pane artigianale, prodotto con pochi ingredienti semplici come acqua, farina, lievito e talvolta sale. La maestria dei panificatori e la selezione delle materie prime sono ciò che rende unico il vero pane artigianale, che si differenzia da quello decongelato o parzialmente cotto. Per questo ci siamo battuti affinché al momento della vendita sia fornita adeguata informazione riguardo il metodo di conservazione utilizzato nel processo produttivo nonché le modalità di conservazione, così da tutelare la libertà di scelta del cliente.” Sono venti i forni associati a Confartigianato Forlì aderenti all’iniziativa e ben cento a livello romagnolo che, in occasione della giornata, attraverso il progetto comune Assapora la Romagna, distribuiranno i prodotti da forno in un sacchetto dedicato alla celebrazione dell’evento.