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2020
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Rassegna stampa 3 novembre 2020
Rassegna stampa 2 novembre 2020
Rassegna stampa 1 novembre 2020
Rassegna stampa 31 ottobre 2020
Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti assieme per la tutela della piccola impresa
Le quattro associazioni forlivesi dell’artigianato e del commercio oggi, venerdì 30 ottobre, hanno presentato agli amministratori del comprensorio un documento unitario per la tutela della piccola impresa. Letto dal direttore di Confesercenti, Giancarlo Corzani, il testo mira a fornire qualche soluzione per andare incontro alle difficoltà attualmente affrontate dall'imprenditoria. Il contenimento dell’emergenza sanitaria è sicuramente prioritario e le micro e piccole imprese locali non hanno esitato a fare importanti investimenti in tema di sicurezza proprio per garantire la salute di clienti e collaboratori, con il Dpcm del 24 ottobre, tuttavia, alcune tipologie di imprese sono state sottoposte a restrizioni, come i ristoratori, quando non addirittura chiusure, come le attività sportive al chiuso e gli operatori dello spettacolo. Un danno economico rilevante, per imprenditori già pesantemente colpiti dal lockdown di marzo e aprile. Per questo le quattro associazioni, nel salone comunale di Forlì, per mano dei presidenti Lorenzo Zanotti (Cna) Luca Morigi (Confartigianato) Mauro Lazzarini (Confesercenti) e Roberto Vignatelli (Confcommercio), hanno consegnato le richieste di chi fa impresa, ai primi cittadini dei comuni forlivesi, al presidente della Provincia Gabriele Fratto e al presidente della locale Camera di Commercio, Alberto Zambianchi. Tra i temi, in primis l’impegno da parte della Regione nel sostenere gli Enti locali per poter abbattere la tariffa della tassa sui rifiuti e dell’IRAP, nonché la predisposizione di un bonus a beneficio di quelle categorie che non sono rientrate nel “decreto Ristoro”. In secondo luogo i rappresentanti degli imprenditori chiedono ai Sindaci massimo sostegno alle attività produttive, che si traduce nella semplificazione della normativa che disciplina i dehors delle attività, nonché l’esonero della tassa per l’occupazione delle aree pubbliche fino al 2022, come già deliberato dall’amministrazione comunale di Forlì.
Attenzione anche al trasporto, affiancando al servizio pubblico i privati, bus turistici, tassisti e NCC, per garantire il distanziamento sociale, soprattutto nelle fasce orarie con più elevato afflusso di utenza. Gli imprenditori sono i primi a rispettare, e a chiedere il rispetto, delle norme per il contrasto della pandemia, per questo deve essere profuso il massimo impegno per favorire comportamenti corretti: un nuovo lockdown sarebbe la fine per molte piccole realtà che hanno faticosamente resistito alla contrazione economica dei primi mesi del 2020. A simboleggiare lo spettro della chiusura definitiva delle attività oggi sottoposte a restrizioni, lo spegnimento dell’illuminazione di Piazza Saffi, per evidenziare la sensazione di vuoto e spaesamento che la perdita dell’artigianato e della piccola impresa creerebbe nelle nostre comunità.
Rassegna stampa 30 ottobre 2020
Domani la mobilitazione delle Associazioni forlivesi. Indispensabile sostenere le piccole imprese colpite dalle restrizioni del Governo
Senza le piccole imprese le città muoiono. È questo il messaggio che le quattro associazioni forlivesi Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti vogliono lanciare in questo delicato momento.
Per questo hanno convocato per domani 30 ottobre 2020 alle 17,30, nel salone comunale di Forlì, un incontro a cui sono stati invitati i sindaci del comprensorio forlivese, il presidente della Provincia Gabriele Fratto e il presidente della locale Camera di Commercio, per manifestare le preoccupazioni e per proporre soluzioni alternative all'attuale stato di restrizioni approvato dal Governo.
Tra i temi che le Associazioni vogliono ribadire, la responsabilità che gli imprenditori hanno sempre manifestato nell’affrontare l'emergenza sanitaria. La tutela della salute pubblica rimane prioritaria e imprescindibile, per questo gli imprenditori hanno investito consistenti risorse economiche e umane per incrementare la sicurezza adottando tutte le procedure richieste dai regolamenti, eppure oggi si trovano nuovamente sottoposti a nuovi limiti.
Per questo i rappresentanti delle imprese chiedono che le misure restrittive non ricadano unicamente su chi già fa rispettare le regole per il contenimento del Covid-19, le imprese, che vedono limitato, o addirittura impedito lo svolgimento della propria attività. Se è vero che la capacità e la reattività di chi fa impresa hanno spinto i più a riorganizzarsi, mettendo in campo iniziative per sopperire, in parte, alle limitazioni imposte, è altrettanto evidente il calo di fatturato, che, inevitabilmente, verrà registrato in questo mese. Riduzione che si sommerà a quelle già avute durante il lockdown di marzo e aprile, con conseguenze facilmente immaginabili.
Se il danno economico è il primo effetto, danno che richiede di mettere in campo risorse che possano mitigare i mancati introiti, restano altre questioni irrisolte.