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Rassegna stampa 14 gennaio 2025
2025, già avviata l’attività di Anap Confartigianato
Anap Confartigianato Forlì continua a promuovere iniziative per il benessere della terza età. Dopo aver realizzato, lo scorso 5 gennaio, una visita per allietare gli ospiti della casa di riposo Ziani Venturini di Castrocaro, in collaborazione con Ancos aps, nel corso del quale sono state donate le calze per festeggiare l’Epifania, sono ora aperte le iscrizioni ai consueti appuntamenti annuali dedicati agli iscritti al movimento anziani di Confartigianato: la “festa del socio” e la “festa nonni e nipoti”. Come spiega il presidente Anap Giuseppe Mercatali “siamo impegnati a promuovere momenti di socialità per affrontare la terza età con entusiasmo e voglia di fare. Le festività natalizie sono un momento di gioia, ma anche di solitudine per molti anziani, per questo abbiamo deciso di trascorrere qualche ora in compagnia degli ospiti della casa di riposo di Castrocaro, condividendo ricordi ed emozioni. Dalla calza non sono usciti solo dolci e piccoli doni, ma soprattutto solidarietà e spensieratezza.” Continua il presidente “per i nostri soci, ma aperti a tutti, stiamo inoltre raccogliendo le adesioni a due appuntamenti che, ormai da più di dieci anni, fanno registrare il tutto esaurito. Dal 7 al 14 giugno 2025 in Calabria la festa “Nonni e nipoti” è l’occasione per passare una vacanza all inclusive immersi nella bellezza in un villaggio a misura di famiglie, mentre dal 18 al 28 settembre, in Sardegna, la manifestazione intitolata “SENIOR 2025”, che, in collaborazione, con ANCoS, oltre al soggiorno marino offrirà tantissimi momenti di confronto e di divertimento.” Obiettivo del movimento è realizzare appuntamenti formativi, di svago e di approfondimento per dare l’opportunità agli over sessantacinque di vivere con pienezza una fase della vita a torto ritenuta meno attiva. Conclude Mercatali “creare relazioni con persone che hanno interessi simili e condividere esperienze, per noi, è il modo migliore per riaffermare il valore di questa fase della vita, in cui non si deve vivere meno, ma in maniera differente, riappropriandosi del tempo.”
Rassegna stampa 9 gennaio 2025
Piccole imprese e sostenibilità in Emilia Romagna
Nel 2024, il 77,9% delle micro e piccole imprese e imprese artigiane emiliano-romagnole ha svolto almeno una azione volta a tutelare l’ambiente, l’88,6% delle piccole imprese ha mosso passi in direzione della sostenibilità sociale, mentre sulla dimensione economica, terzo pilastri dei criteri ESG, gli investimenti in formazione professionale (66,8%), digitalizzazione (51,8%) e l’applicazione di strategie per una elevata stabilità finanziaria (39,5%) dimostrano la volontà di garantire un futuro all’impresa, nonostante un contesto oggettivamente difficile. I dati raccolti dall’osservatorio regionale di Confartigianato, su un campione di oltre 700 intervistati, restituiscono l’immagine della proattività delle micro e piccolissime imprese, che tengono vivo il nostro tessuto produttivo. Spiega Gianluigi Bandini, responsabile dell’ufficio credito innovazione e sviluppo di Confartigianato di Forlì “dal report emerge che il 92,3% delle imprese della nostra provincia ha dichiarato di aver intrapreso azioni di sostenibilità sociale, investendo in sicurezza, corsi di formazione non obbligatori, coinvolgendo i dipendenti negli obiettivi aziendali. Un risultato che evidenzia la sensibilità dei nostri imprenditori, da sempre attenti al benessere dei propri collaboratori e alle ricadute della propria attività nel tessuto locale. Il 12,4% del campione si è dotato di un codice etico, l’8,6% redige il bilancio sociale, mentre l’8,1% dispone di un codice di condotta e il 6,3% ha una carta dei valori. Il 39,7% di queste imprese redige più di uno di questi strumenti di governance. La quota di imprese che dispone di certificazioni di qualità, ambientali, di sicurezza e sociali si attesta al 22,7% (principalmente ISO 9.001 e ISO 14.000). Eppure, tra coloro che si sono dotati di almeno una certificazione o bilancio sociale, nel 74,5% dei casi, non è stata data alcuna comunicazione della propria sostenibilità né esternamente all’azienda, né al proprio interno, segno evidente che non è per pubblicità o immagine, ma per convinzione profonda che si sceglie questo percorso.” Dal report emergono anche alcune ombre, legate alla difficile congiuntura economica, continua Bandini “nel 2024 due terzi delle MPI emiliano-romagnole (il 62,5%) aveva almeno un investimento in programma. Un terzo è stato costretto a rivedere al ribasso le aspettative: il 16,5% delle MPI ha ridotto gli investimenti previsti e un ulteriore 15,6% li ha annullati o rimandati. Le voci di spesa con maggiori risorse per avvicinarsi a obiettivi di sostenibilità sono state principalmente l’acquisto e l’installazione di beni strumentali e macchinari (43,4%), l’acquisto di hardware e software (30,1%) e, nel 15% dei casi la realizzazione di opere edili e impiantistiche.” E conclude “Confartigianato sta predisponendo uno strumento di rendicontazione sociale a misura di micro e piccolissime imprese, con indicatori più aderenti al contesto e alle realtà economiche che rappresentiamo.”
Rassegna stampa 5 gennaio 2025
E Zoc ed Nadel conclude le feste natalizie, a Modigliana si festeggia con Confartigianato
Da oltre venticinque anni è il tradizionale appuntamento di chiusura delle feste, E Zoc Ed Nadel, la serata animata da Confartigianato e dal gruppo famiglie di Modigliana torna anche nel 2025. Domenica 5 gennaio, dalle 19, assieme agli imprenditori del comitato zonale del Tramazzo, ai dipendenti dei mandamenti locali e ai vertici dell’associazione, sarà possibile festeggiare il nuovo anno degustando pasta e fagioli, grigliata mista, dolci e vin brulè attorno all'imponente falò di piazza Matteotti. Una serata allietata da musiche e canti, accolti dal calore di una comunità che ha saputo superare con determinazione i difficili momenti vissuti negli ultimi anni, fra alluvioni e frane. L’occasione per concludere in allegria le festività natalizie, celebrando il valore dell’essere insieme, con coesione, solidarietà e ottimismo.
I vertici di Confartigianato Forlì chiariscono “crediamo fortemente nell’importanza delle comunità locali soprattutto nelle aree più lontane dalla via Emilia, come presidio del territorio e tutela dell’ambiente, che senza l’intervento umano sarebbe ancora più fragile ed esposto a maggiori rischi idrogeologici. I comuni di Modigliana e Tredozio, fortemente provati dai recenti eventi climatici, non si arrendono e noi siamo al loro fianco, sempre.”
Rassegna stampa 23 dicembre 2024
Rassegna stampa 22 dicembre 2024
Confartigianato e Coldiretti rinnovano la tradizione del presepe
Confartigianato di Forlì e Coldiretti Forlì-Cesena, anche in occasione di questo Natale, rinnovano la tradizione del presepe, donando al Vescovo di Forlì Livio Corazza un nuovo personaggio. Venerdì 20 dicembre il presidente Luca Morigi, il vicesegretario Francesco Bandini e il presidente Anap Giuseppe Mercatali per Confartigianato, assieme al presidente Massimiliano Bernabini e al direttore Alessandro Corsini per Coldiretti Forlì-Cesena sono stati ricevuti in vescovado da Monsignor Corazza. La statuina rende omaggio ai produttori caseari, un mestiere che, pur avendo una storia antica, oggi richiede un alto livello di competenze tecnologiche e professionali. L’icona perfetta per rappresentare l’artigianalità del nostro tempo nel presepe della curia vescovile.
Per i vertici di Confartigianato e Coldiretti “l’obiettivo è aggiungere ogni anno figure che rappresentino l’attualità. Dal 2020, quando un’immagine di un’infermiera ha inaugurato questa tradizione, passando dall’imprenditore digitale, al manutentore del verde, sino all’apprendista con il suo maestro, vogliamo ricordare il vero significato del lavoro. L’opera, realizzata in cartapesta dal maestro presepista Claudio Riso, incarna i valori in cui le nostre associazioni si rispecchiano: dedizione alla professione, cura del prodotto e attenzione alla soddisfazione del consumatore. Il valore unico del made in Italy nasce proprio dalla passione e dalla ricerca costante della massima qualità da parte dell’imprenditore.” Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili vissuti, tra crisi e guerre, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, in sintesi è la famiglia. E concludono “le realtà che rappresentiamo sono radicate e diffuse capillarmente nei territori e sono motore dello sviluppo economico delle comunità, creano lavoro e ridistribuiscono ricchezza, un collante indispensabile anche per i comuni più piccoli e quelli delle aree interne. Lo stretto legame con il luogo in cui si vive e lavora alimenta il rapporto con l’ambiente circostante, improntato alla cura e al rispetto. Tutto questo è il valore del lavoro dei nostri imprenditori, che crea, trasforma, ripara, rigenera e unisce.”