Credito, Innovazione, Sviluppo e Internazionalizzazione · Servizi e Terziario

Bando Professionisti – Emilia-Romagna

Il bando Professionisti della Regione Emilia-Romagna intende sostenere i progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione, tenendo conto anche delle filiere produttive in cui operano.

BENEFICIARI
  1. Liberi professionisti ordinistici:

Titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria.


Ai fini del bando s’intendono operanti in forma associata o societaria le seguenti categorie di liberi professionisti:

  1. Associazioni professionali o Studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto costitutivo registrato all’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda;
  2. Società tra professionisti – StP di cui all’art. 10 c.3 D.Lgs 12/11/2011, n. 183 come regolate dal DM 8 febbraio 2013 n. 34;
  3. Società di professionisti o di ingegneria di cui alle lettere b) e c), comma 1 dell’articolo 46 del D.Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice degli appalti);
  4. Società tra avvocati di cui alla L. 31 dicembre 2012, n. 247 – Nuova disciplina dell’Ordinamento della professione forense.

b) Liberi professionisti non ordinistici:

Titolari di partita IVA, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti“ (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS come previsto dall’art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n.4/2013.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono finanziabili gli interventi da realizzare sul territorio regionale (essere avviati a partire dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro il 31 dicembre 2023) volti a:

  • Innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
  • Sviluppare soluzioni innovative per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici – informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
  • Sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione;
  • Implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on-line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
  • Sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale / imprenditoriale;
  • Favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
  • Progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
SPESE AMMISSIBILI

1. Acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali
Ad esempio: piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento; [è ammissibile anche l’attrezzatura acquisita tramite leasing o noleggio nel limite dei canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto e relativi unicamente alla quota capitale];

2. Acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, strumenti di comunicazione (brochure, materiale editoriale), ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;[con riferimento alla spesa per eventuali canoni di «licenza software, cloud e servizi» l’ammissibilità alle sole spese sostenute entro il 31/12/2023 aventi effetto operativo anche pluriennale e comunque di non ritenerle ammissibili quando si tratti, con evidenza, di rinnovi di situazioni preesistenti al bando]

3. Consulenze specializzate, a titolo esemplificativo per:

    • Sviluppare progetti finalizzati al riposizionamento/riorganizzazione dello studio professionale, al coaching, allo sviluppo tecnologico e informatico avanzato dello stesso, all’adozione di strumenti tecnici, economici, legali, informatici, telematici avanzati e alla loro valorizzazione produttiva;
    • Trasferire nuove tecnologie, ricercare nuovi mercati per il collocamento dei servizi, studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, studi per la valutazione dell’impatto ambientale, spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate;
    • Supportare al potenziamento dell’aggregazione di professionisti, nello specifico per costi di studi e analisi della potenzialità dell’aggregazione in termini di servizi professionali, mercati target, strutturazione del business anche nei mercati esteri, attività di marketing e comunicazione, elaborazione della strategia, del progetto, del piano di sviluppo, promozione e valorizzazione delle forme aggregate;
    • Migliorare la comunicazione, a favore del mercato, dei clienti e degli stakeholder, nonché per la promozione e l’organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo e di effetto sul mercato di riferimento;

[30% della somma delle spese 1+2]

4. Opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 €

5. Costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere 1+2+3+4. Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati). Il beneficiario del contributo, per questa spesa, è esonerato dal presentare la relativa documentazione contabile, ma dovrà descriverla nella relazione finale.

AGEVOLAZIONE

Il contributo viene concesso a fondo perduto nella misura massima del 55% della spesa ritenuta ammissibile, e per un importo comunque non superiore a 60.000 € articolato come di seguito:

  • 35% della spesa ammissibile, determinata sommando tutte le voci di costo ammissibili elevabile al 40% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità;
  • una quota parte – concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, – sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 20.000,00

Requisiti di premialità

Il contributo a fondo perduto può essere incrementato di 5 punti percentuali a condizione che sussista una delle seguenti condizioni di premialità:

  • nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
  • rilevanza della componente femminile e/o giovanile nel soggetto proponente;
  • nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti (condizione certificata da un tecnico qualificato);
  • nel caso in cui, il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità;
  • nel caso in cui, la sede operativa o unità locale dell’intervento sia ubicata nelle Aree Montane;
  • nel caso in cui, la sede operativa o unità locale dell’intervento sia ubicata nelle Aree Interne;
  • nel caso in cui, la sede operativa o unità locale dell’intervento sia ubicata nelle cosiddette AREE 107.3.C;
SCADENZE E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di contributo dovranno essere compilate ed inviate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web SFINGE 2020.

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello.

Click-day 07/03 ore 10:00 e chiusura sportello probabilmente all’arrivo di 400 domande.