
Autotrasporto merci, una riflessione sul futuro
L’autotrasporto merci romagnolo si è confrontato in una conferenza realizzata in streaming a cui hanno preso parte una quarantina di aziende associate alle Confartigianato di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini.
Introdotto dal coordinatore forlivese Alberto Camporesi oltre ai funzionari delle associazioni erano
presenti i Presidenti Provinciali di Confartigianato autotrasporti Emanuele Turci, Luca Facciani, il delegato regionale di Confartigianato trasporti Valerio Cangini, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi del Gruppo di Presidenza cesenate. L’occasione ha fornito l’opportunità di approfondita analisi dell’anno trascorso e di ciò che il 2021 riserva per la categoria, con le incertezze connesse alla pandemia e che stanno influenzando ancora l’avvio del nuovo anno. Un 2020 problematico e ricco d’insidie, in cui le imprese di autotrasporto merci hanno puntualmente assicurato i rifornimenti, nonostante i tanti problemi di sicurezza e le difficoltà logistiche affrontate da autotrasportatori e autisti. Un impegno che è stato riconosciuto anche dalle istituzioni, in primis dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Testimonianze simboliche ma significative, alle quali non sono mancati segnali d’attenzione concreti messi in campo dal Governo per sostenere il settore. Tra quelli più importanti il mantenimento delle risorse (240 milioni per la competitività del settore), lo stanziamento di 122 milioni per gli investimenti nel rinnovo del parco veicolare delle imprese, la pubblicazione dei costi minimi d’esercizio per i servizi di trasporto che potranno costituire un punto di riferimento utile nel contenzioso civilistico, nelle situazioni di sfruttamento e di dumping nei confronti delle imprese di autotrasporto, i ristori per le imprese più penalizzate dalla crisi pandemica a causa della diminuzione del fatturato, le deroghe ai divieti di circolazione festivi, il blocco degli aumenti dei pedaggi autostradali.
A fronte di queste criticità, ancora una volta, le imprese di trasporto hanno reagito e retto grazie alla capacità di resilienza e al proverbiale spirito di sacrificio che li contraddistingue. Il 2021 si prospetta ancora problematico, ma importanti sono i segnali trasmessi dalla ministra De Micheli alla recente Assemblea nazionale di Confartigianato trasporti: mantenimento delle risorse strutturali per il settore (240 milioni), aumento degli stanziamenti per gli investimenti alle imprese (50 milioni) e per il mare-bonus e ferro-bonus, pedaggi autostradali aumentati solamente in 2 tratte e semplificazioni per le cisternette per il rifornimento di gasolio.
L’assemblea ha registrato poi l’importante contributo in video del Segretario Nazionale di Confartigianato Trasporti, Sergio Lo Monte, che ha illustrato le novità sui costi minimi d’esercizio, e i provvedimenti per gli investimenti in nuovi autoveicoli ecologici per l’anno 2021. Le imprese intervenute hanno confermato le difficoltà del settore, con particolare riferimento alla necessità di mantenere le scontistiche sulle accise del gasolio, per gli autoveicoli immatricolati Euro IV, i disservizi da parte degli uffici della Motorizzazione Civile, la circolazione sulla rete autostradale ostacolata per gli autotrasportatori in caso di fenomeni nevosi e i cronici problemi di viabilità dell’E45. L’ultimo tema è stato affrontato in diretta dall’esperto del Codice della Strada Pierluigi Abriani (ex Sovrintendente capo della P.S.) che ha fornito uno spaccato e diversi chiarimenti delle novità normative in tema di tempi di guida e riposo dei conducenti, alla luce del pacchetto Mobilità europeo e delle prospettive future di utilizzo del cosiddetto tachigrafo intelligente.