Abusivismo nel settore della fotografia
L'abusivismo nel settore fotografico si riferisce a tutte quelle pratiche di esercizio della fotografia da parte di soggetti, cosiddetti “fotoamatori”, che si sostituiscono al fotografo professionista attuando forme di concorrenza sleale tanto sul piano tariffario - creando quindi una distorsione del mercato - che sul piano della qualità del servizio, svilendo di fatto l'immagine della fotografia. Questo fenomeno, che ha acquisito una rilevanza crescente con l'evoluzione tecnologica, che ha reso la fotografia più accessibile grazie all’utilizzo di smartphone e altri dispositivi digitali, è però diffuso in modo disomogeneo divenendo difficile da mappare, non essendo l’attività del fotografo regolamentata da una legge di settore. Il Consiglio nazionale di Confartigianato Fotografi ha convenuto sull’opportunità di coinvolgere il territorio per realizzare un’analisi del fenomeno, per poi individuare le migliori strategie di contrasto da porre in essere; per conoscere la posizione della categoria dei Fotografi/Videoperatori sulla tematica dell’abusivismo, è stato predisposto l’allegato questionario, che si chiede di compilare e restituire all’indirizzo email zoli@confartigianato.fo.it